Unicef: 36,5 milioni di bambini sfollati nel 2021

L'Unicef, in occasione della giornata mondiale del rifugiato, 20 giugno, ricorda che nel 2021, a causa di confliti, violenze e altre crisi è stato registrato il numero più alto di bambini sfollati dalla seconda guerra mondiale.


Il numero di bambini che cercano di fuggire da conflitti, violenze e altre crisi è il più alto mai registrato, ha affermato venerdì l'UNICEF.

L'organizzazione ha affermato in una dichiarazione che 36,5 milioni di bambini sono stati costretti ad abbandonare le loro case nel 2021.

Il numero comprende 13,7 milioni di bambini rifugiati e richiedenti asilo e quasi 22,8 milioni di bambini sfollati a causa di conflitti e violenze.

I numeri non includono i bambini sfollati a causa di disastri climatici e ambientali, e nemmeno quelli sfollati nel 2022 o dalla guerra in Ucraina.

Il numero record è probabilmente attribuibile, afferma Unicef, ad un fenomeno di "crisi a cascata", dovuta all'acuirsi e al prolungamento di conflitti come in Afghanistan, Congo e Yemen.

"Non possiamo ignorare l'evidenza: il numero di bambini sfollati a causa di conflitti e crisi è in rapida crescita, così come la nostra responsabilità di raggiungerli", ha dichiarato il Direttore Generale dell'UNICEF Catherine Russell. "Spero che questo numero allarmante spinga in primo luogo i governi a evitare che i bambini siano sfollati - e quando sono sfollati, a garantire loro l'accesso all'istruzione, alla protezione e ad altri servizi essenziali che sostengono il loro benessere e il loro sviluppo ora e in futuro".

Negli ultimi 10 anni la popolazione di rifugiati nel mondo è più che raddoppiata e i bambini rappresentano circa la metà. Un dato seriamente preoccupante.

Oltre un terzo dei bambini sfollati si trova nell'Africa Subsahariana (3,9 milioni o 36%), un quarto in Europa e Asia centrale (2,6 milioni o 25%) e il 13% (1,4 milioni) in Medio Oriente e Nord Africa.

I bambini che sono stati costretti a lasciare le loro case corrono seri rischi per il benessere e la sicurezza, ha affermato l'UNICEF. Centinaia di migliaia di minori non accompagnati o separati sono esposti a tratta, sfruttamento, violenza e abusi. Delle vittime della tratta di esseri umani rilevate in tutto il mondo, i bambini rappresentano il 34%.

L' accesso a servizi essenziali come l'assistenza sanitaria, l'istruzione e la protezione, da parte dei bambini sfollati e rifugiati è in calo. Circa due terzi di tutti bambini rifugiati sono iscritti alla scuola primaria, mentre circa uno su tre degli adolescenti rifugiati frequenta la scuola secondaria.


L'Unicef, con questo appello, a cui minoristranierinonaccompagnati.blogspot.it si unisce, ha esortato gli Stati membri delle Nazioni Unite a rispettare i propi impegni nel difendere i diritti dei bambini sfollati e rifugiati.

In particolare chiede:

- il riconoscimento dei bambini rifugiati, migranti e sfollati, in primis, come bambini;

- garantire l'accesso ai servizi essenziali, tra cui l'assistenza sanitaria e l'istruzione;

- fine della detenzione per i minori migranti.

Leonardo Cavaliere

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