RACCONTI MIGRANTI
di Raffaella Cosentino
Da Damasco a Malmö, il diario di Haidar. Trenta giorni in fuga
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La Storia di Feben e Lem Lem
Feben e Lem Lem hanno rispettivamente 16 e 18 anni, sono sorelle, erano insieme mentre attraversavano il fiume Tezeke al confine con il Sudan dentro un contenitore tirato da una corda, nell’acqua c’erano molti coccodrilli. Racconta Feben “Una volta in Sudan i trafficanti del posto ci hanno portati in Libia vicino a Bengasi e ci hanno rivendute per 1,700 dollari a testa agli altri trafficanti che organizzavano la traversata del mare per la quale abbiamo pagato 1.800 dollari ciascuna. Abbiamo aspettato un mese rinchiuse prima di imbarcarci, e poi in mare eravamo sospese tra la vita e la morte, il motore del barcone si è rotto e tutti gridavano forte, ci stringevamo, pregavamo, pesando a nostro fratello che è in Inghilterra. Vogliamo raggiungerlo ma non sappiamo come fare. I nostri genitori sono in Eritrea, insieme ad un’altra sorella e ad un fratello, non abbiamo notizie di loro, non sappiamo se partiranno dopo di noi. Nessuno vuole lasciare il proprio Paese, non lo auguro a nessuno, mi vergogno per averlo fatto e aver perso ogni dignità, ma voglio studiare, diventare un avvocato e difendere i diritti umani.”
(Save The Children)
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I ragazzi in fuga dai talebani. Da Kabul al valico del Tarvisio
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Borderline, viaggio in sei video sulle frontiere europee più usate dai migranti
SULLA PELLE DEI RIFUGIATI BAMBINI
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Italiens usynlige flygtningebørn
L’esodo degli invisibili
Schiavi d'Egitto L'inchiesta di Laura Bonasera a Guidonia. Nel più grande mercato ortofrutticolo d'Italia lavorano a nero minori egiziani accolti nelle case famiglia, per pagare il viaggio al trafficante
Centro A28: l’accoglienza dei minori diventa racconto
Yemi, la storia del ragazzo rannicchiato in un angolo di una stanza senza finestre
La storia di Mahmoud
A 12-Year-Old’s Trek of Despair Ends in a Noose at the Border
Testimonianze Minori Stranieri non Accompagnati - report MEDU
Da minore straniero non accompagnato a manager nella City a Londra: la storia di Paul, che ora cerca la famiglia che lo ha ospitato in Francia e accolto clandestinamente.
Italy Sends Kids Back to Bad Conditions in Greece
Cold and confused – a US detention story
Detention by any other name – Carolina’s US detention story
In SA, safeguards in the law fail to be practiced
Minderjährige Flüchtlinge in Deutschland und Europa
CHILD MIGRANTS DETAINED IN MALTA
Ali and Khan detained in Greece
Ali and Khan both fled their home country of Afghanistan and arrived as minors to the harsh reality of immigration detention in Greece. As asylum seekers, they both spent time in Greece’s notorious Pagani Detention Centre. The young boys lived in cramped, dirty conditions with minimal facilities. Khan considered himself lucky to be released in 10 days when some of the boys in Pagani were detained for two or three months: “It was like a prison…it was so difficult… the experience for teenagers is so dangerous and you’re inside a prison. There’s no friends or family and you feel so bored inside, it’s so difficult.” A lawyer for the Greek Council for Refugees says that while there is a general recommendation that minors shouldn’t be detained, when minors enter Greece ‘illegally’ they are detained: “Since there is no prohibition of detention, they do not have a problem to detain.”
Abassi thought his football dreams could come true in Europe. Instead, at 17, the Nigerian found himself detained with 170 others in cramped conditions in Mytilini in Greece. For 25 days he remained locked up, and the pain is still being felt.