L'agenzia Europea per i diritti fondamentali in uno studio sulla situazione dei diritti cita più volte l'Italia come esempio negativo. "La tutela dei diritti dei minori non accompagnati che arrivano in Europa è a rischio e le risposte comunitarie continuano a essere carenti".
Lo Studio condotto tra settembre 2015 e settembre 2016 dice che dare a i minori non accompagnati "adeguate strutture specializzate" resta "una sfida" in vari Paesi, "come Bulgaria, Ungheria e Italia".
Lo Studio condotto tra settembre 2015 e settembre 2016 dice che dare a i minori non accompagnati "adeguate strutture specializzate" resta "una sfida" in vari Paesi, "come Bulgaria, Ungheria e Italia".
In particolare, la carenza d'informazioni fornite ai minori "riguardo ai propri diritti e alla protezione internazionale" e per i ritardi nella nomina dei tutori, "fino a otto mesi", che impediscono "l'accesso all'accoglienza e al ricongiungimento famigliare".
L'agenzia UE dice inoltre che le procedure d'asilo per i minori si rivelano un percorso a ostacoli e, in Italia, Grecia e Bulgaria, "sono spesso state avviate senza la presenza di un tutore".
Cosa estremamente grave per un paese come l'Italia è essere citati per la forte riluttanza ad accogliere i migranti in piccoli comuni. I fatti di Gorino lo dimostrano.
Sebbene diversi Paesi Ue, tra cui Italia, Austria e Germania abbiano "fatto progressi nello sviluppo degli standard di accoglienza" - evidenzia la relazione - le reazioni negative delle comunità locali verso i migranti e le strutture di accoglienza sono "in aumento". I motivi delle proteste sono da ricercare soprattutto nella paura di "un danno economico per la popolazione locale" e di "un indebolimento della legalità". Gli episodi "xenofobi e razzisti", si legge infine nel documento, si verificano "in luoghi trasversali in tutti i Paesi dell'Ue".
Cosa estremamente grave per un paese come l'Italia è essere citati per la forte riluttanza ad accogliere i migranti in piccoli comuni. I fatti di Gorino lo dimostrano.
Sebbene diversi Paesi Ue, tra cui Italia, Austria e Germania abbiano "fatto progressi nello sviluppo degli standard di accoglienza" - evidenzia la relazione - le reazioni negative delle comunità locali verso i migranti e le strutture di accoglienza sono "in aumento". I motivi delle proteste sono da ricercare soprattutto nella paura di "un danno economico per la popolazione locale" e di "un indebolimento della legalità". Gli episodi "xenofobi e razzisti", si legge infine nel documento, si verificano "in luoghi trasversali in tutti i Paesi dell'Ue".
Leonardo Cavaliere
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Italia carente nella protezione dei minori. E' quanto afferma l'agenzia Europea per i diritti fondamentali
L'agenzia Europea per i diritti fondamentali in uno studio sulla situazione dei diritti cita più volte l'Italia come esempio negat...