Nelle ultime settimane, molti minori stranieri non accompagnati, ospiti dei centri d’accoglienza romani, si sono visti richiamare per una nuova verifica dell’età effettiva. I ragazzi, in larga parte d’origine bengalese, erano stati già sottoposti alla radiografia della mano sinistra (l’esame con cui si determina la minore età) al momento dell’ingresso nei centri, e questa seconda volta  hanno accolto la notizia con più paura che stupore. Nei centri i giovani migranti avevano infatti trovato una prima accoglienza che, pur al di sotto degli standard internazionali e di quello che le leggi italiane prevedono per il supporto dei minorenni, garantiva loro di poter provare a realizzare il proprio progetto migratorio e stabilizzarsi in Italia. Da un giorno all’altro questa certezza è sparita dal loro orizzonte, e le procedure di verifica, tutt’altro che discrete o delicate, hanno instillato una forte preoccupazione non solo nei ragazzi richiamati, ma in tutti gli ospiti dei centri. Molti preferiscono rifugiarsi nella clandestinità, piuttosto che rischiare che la verifica medica, magari per errore, li dichiari maggiorenni, comportando accuse pesanti: falso ideologico, uso di documenti falsi e truffa ai danni dello Stato, così come minacciato dagli uomini della Polizia Municipale romana.

Minori stranieri non accompagnati ai raggi X

Nelle ultime settimane, molti minori stranieri non accompagnati, ospiti dei centri d’accoglienza romani, si sono visti richiamare per una ...
“Dobbiamo prepararci perché presto riprenderanno gli sbarchi degli immigrati e la mancanza di fondi sta mettendo a rischio i programmi di accoglienza all’infanzia nelle regioni dove stavano funzionando bene”.
È la denuncia di Vincenzo Spadafora, presidente dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza.

La mancanza di fondi mette a rischio la tutela dei minori stranieri non accompagnati. La denuncia del Garante per l’infanzia e l’adolescenza dopo gli sbarchi della scorsa settimana.

“Dobbiamo prepararci perché presto riprenderanno gli sbarchi degli immigrati e la mancanza di fondi sta mettendo a rischio i programmi di ac...

Young asylum seekers housed at Tasmania's Pontville immigration detention centre will begin school next week, a month after the state's children's commissioner raised concerns about their mental health.Up to 150 unaccompanied minors aged 15-17 will begin lessons focusing on English at the Tasmanian Polytechnic.Tasmanian children's commissioner Aileen Ashford became the first in the role to meet with teenage asylum seekers last month.

Tas teenage asylum seekers off to school

Young asylum seekers housed at Tasmania's Pontville immigration detention centre will begin school next week, a month after the state...

A MEMBER of the expert panel on asylum seekers has slammed the government for allowing children to be placed in detention on Manus Island.
Refugee expert Paris Aristotle said the myriad safeguards outlined in the expert panel's report handed down in August had not been implemented.
While recommending Australia re-establish offshore processing centres for asylum seekers, the panel also outlined a range of measures designed to ensure the mental health of detainees was protected.
Mr Aristotle said his greatest issue of concern was people, and children in particular, being placed in arbitrary detention.
"I don't think that was ever a part of the panel's recommendations, and in my view, something needs to be done to address that immediately," Mr Aristotle said in an interview on Lateline.
"If they were free to move around, if there were adequate services available for them and so forth, then that may have been an acceptable option."
Mr Aristotle said it was unacceptable children were still being placed in detention more than six months after the panel handed down its report.

Biggest asylum seeker concern is children in detention

A MEMBER of the expert panel on asylum seekers has slammed the government for allowing children to be placed in detention on Manus Island....


Save the Children denuncia: a Siracusa e Agrigento ci è stato impedito di incontrare i migranti in arrivo e identificarne i bisogni di protezione.

“Consideriamo gravissimo il fatto che, in occasione degli ultimi sbarchi sulle coste delle province di Agrigento e Siracusa, le Questure abbiano negato l’accesso agli operatori di Save the Children – ha dichiarato Raffaela Milano, direttore programma Italia Europa di Save the Children. - I migranti in arrivo sono stati immediatamente rimpatriati senza che si sia potuto accertare la presenza, tra le persone respinte, di minori soli e di altri soggetti vulnerabili”.

Sbarchi sulle coste italiane: a Siracusa e Agrigento ci è stato impedito di incontrare i migranti in arrivo

Save the Children denuncia: a Siracusa e Agrigento ci è stato impedito di incontrare i migranti in arrivo e identificarne i bisogni di prote...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

 

Minori Stranieri Non Accompagnati © 2015 - Designed by Templateism.com, Plugins By MyBloggerLab.com