Le leggi ci sono, andrebbero solo applicate: episodi tragici come il recente naufragio sull’Isola dei Conigli richiamano non solo “assunzione di responsabilità politiche”, ma anche “precisi obblighi giuridici”. Da questa considerazione parte il documento intitolato “Un impegno di cittadinanza europea responsabile: il diritto dei migranti ad avere diritti e la tutela dei minori non accompagnati”, in cui l’Associazione Italiana Magistrati per i Minori e la Famiglia (AIMMF) detta le linee guida da seguire per la corretta applicazione delle norme europee in materia di accoglienza e diritti dei MSNA.

Minori stranieri non accompagnati: arrivano le linee guida dei magistrati

Le leggi ci sono, andrebbero solo applicate: episodi tragici come il recente naufragio sull’Isola dei Conigli richiamano non solo “assunzion...
Ogni anno alcune migliaia di migranti e richiedenti asilo affrontano un viaggio drammatico cercando di raggiungere l’Italia dalla Grecia nascosti nei traghetti commerciali che solcano l’Adriatico. La maggior parte di essi proviene dall' Afghanistan e dalla Siria, in fuga da guerre e persecuzioni. Molti di loro sono adolescenti, poco più che bambini. 
In nove casi su dieci coloro che vengono scoperti durante il viaggio o allo sbarco sono respinti – riammessi è il termine formale - dalle autorità italiane verso la Grecia, un paese devastato dalla crisi economica e da una violenza xenofoba senza precedenti, dove il diritto d’asilo non viene di fatto garantito e dove migranti e rifugiati devono spesso affrontare condizioni di vita inumane e degradanti. 

PORTI INSICURI. Rapporto sulle riammissioni dai porti italiani alla Grecia e sulle violazioni dei diritti fondamentali dei migranti

Ogni anno alcune migliaia di migranti e richiedenti asilo affrontano  un viaggio drammatico cercando di raggiungere l’Italia dalla Grecia n...
Dopo anni e mesi di denunce da parte della campagna LasciateCIEntrare insieme alla Tenda per la Pace e i Diritti, il CIE di Gradisca è oggi finalmente vuoto.
"Svuotato" dei circa 66 migranti fino a ieri rinchiusi nelle cosiddette gabbie, alcuni liberati con fogli di via, altri trasportati al CIE di trapani con un aereo delle Poste Italiane.
Si conclude così, per ora, la vicenda del CIE di Gradisca.
Un luogo, se possibile, peggiore di tutte le strutture adibite alla cosiddetta detenzione amministrativa. Un luogo dove le recenti rivolte venivano sedate con lacrimogeni e dosi doppie di psicofarmaci, per "placare" gli animi.
Lo scorso settembre l'On Manconi si recava a visitare la struttura insieme alla Commissione Diritti Umani del Senato, e dichiarava quanto LasciateCIEntrare denunciava da tempo. Quella struttura doveva essere chiusa.
Lo scorso agosto, durante l'ennesima rivolta dei migranti esasperati dalle condizioni di totale negazione della dignità umana, avveniva un episodio più grave del solito.
Un giovane cittadino marocchino salito sul tetto insieme agli altri, cadeva nel tentativo di fuga. Da allora il giovane è in coma irreversibile all'ospedale di Trieste. E la responsabilità dell'accaduto rimaneva "sospesa", così come sono sospesi e negati il rispetto dei diritti umani, la civiltà di un paese e di istituzioni che continuano ad applicare leggi che devono essere riviste immediatamente.
 
Ora chiediamo che il CIE di Gradisca non riapra mai più, neanche dopo gli eventuali nuovi lavori di ristrutturazione. Chiediamo al Governo che una revisione della normativa in tema di detenzione amministrativa venga immediatamente avviata, chiediamo che un tavolo tecnico fra associazioni ed istituzioni venga immediatamente istituito affinchè si possa nel 2014 avviare politiche sull'integrazione ed accoglienza che siano degne di un paese civile e democratico. La campagna ha presentato in ottobre a Bruxelles e a diversi referenti politici ed istituzionali il documento MAI PIU' CIE (www.lasciatecientrare.it)

CIE DI GRADISCA: Finalmente chiuso. La campagna LasciateCIEntrare ora chiede che il CIE di Gradisca non riapra mai più.

Dopo anni e mesi di denunce da parte della campagna LasciateCIEntrare insieme alla Tenda per la Pace e i Diritti, il CIE di Gradisca è oggi...
La Ciudad Autónoma de Ceuta ha sufrido un repunte en la entrada ilegal de menores marroquíes a través del paso fronterizo, por lo que la cifra actual de acogidos en la autonomía ceutí se ha situado en 102 menores extranjeros.

CEUTA sufre un repunte en la entrada de menores marroquies y supera los 100

La Ciudad Autónoma de Ceuta ha sufrido un repunte en la entrada ilegal de menores marroquíes a través del paso fronterizo, por lo que la ci...
Il CIE di Gradisca va chiuso ... come tutti i CIE, questo è quanto sosteniamo sin dall'apertura di questo blog appoggiando campagne come LasciateCIEntrare e molte altre campagne in tutta Europa e nel mondo, urlando in primis il nostro NO AI MINORI NEI CIE. Di seguito diffondiamo il comunicato di Tenda per la Pace e i diritti.

Con la notte passata (tra il 2 e il 3 novembre) sono 3 di seguito le notti di fuoco, interventi dei vigili del fuoco, feriti, ambulanze, scontri e arresti.
Le stanze sono tutte inagibili, pensate a delle stanze in cui per 3 notti si agisce con gli idranti...solo questo basterebbe a non poterci stare dentro, ma il CIE è nel caos completo, non si  sa dove mettere le persone, i reclusi, circa 60 persone, sono ammassati in due stanze e nei corridoi interni. Anche se la Prefettura non dichiara ufficialmente l'inagibilità del CIE, l'ingestibilità è palese.

CIE di Gradisca va chiuso ... come tutti i CIE

Il CIE di Gradisca va chiuso ... come tutti i CIE, questo è quanto sosteniamo sin dall'apertura di questo blog appoggiando campagne come...
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