Maltrattamenti e detenzione dura in Ungheria. Questa è la triste situazione degli immigrati che giungono in Ungheria. L’Agenzia Onu per i rifugiati ha ricevuto molti rapporti su abusi avvenuti in Ungheria. Gli immigrati che giungono nella terra Magiara scappano da situazioni di estrema povertà, da crudeli guerre come ad esempio gli Afghani (la maggioranza) e i Somali, tra questi moltissimi sono i minori migranti che all'arrivo nella tanto sognata Europa gli spetta una sorte non migliore nei luoghi natii.
Dalla testimonianza di un Rifugiato a Nyiribator, in Ungheria, la situazione non è dissimile da quella riscontrabile negli altri CIE d'Europa.“Se qualcuno si comportava male era portato in una parte della prigione che chiamavamo Guantanamo. I profughi che non se ne stavano tranquilli, che magari accennavano a qualche reazione erano portati lì per diversi giorni e picchiati dalla polizia”.
Inoltre, c'è da aggiungere che il governo conservatore e populista di Viktor Orban, nel 2010, contro ogni norma internazionale ha stabilito che anche quei migranti che presentano richiesta di asilo devono attendere l’esame della domanda in stato di detenzione.
Il direttore dell’Unhcr Ungheria, Gottfried Koefner dice: “È una cosa molto triste. Queste persone scappano per ottime ragioni e potrebbero aver già visto prima una prigione dall’interno e appena passano i confini dell’Unione Europea vengono imprigionati e tornano a vedere solo sbarre”.
LEONARDO CAVALIERE
Ill-treatment and harsh detention in Hungary. This is the sad situation of immigrantsarriving in Hungary. The UN refugee agency has received many reports of abuse inHungary. Immigrants who arrive in the land Magyar fleeing from situations of extremepoverty, cruel wars such as the Afghans (the majority) and the Somali people, includingmany children are migrants who arrive in Europe as longed to a fate it not better in their birthplace.
From the testimony of a refugee to Nyiribator, Hungary, the situation is not unlike that found in other CIE of Europe. "If someone behaved badly was taken to a part of the prison called Guantanamo. The refugees that they were quiet, perhaps hinting that somereaction had taken there for several days and beaten by police. "
Furthermore, we must add that the Conservative government and populist Viktor Orban in 2010, against every international norm established that those migrants who haveapplied for asylum must wait for the examination of the application in detention.
The Director of UNHCR Hungary, Gottfried Koefner says: "It's very sad. These people run away for good reasons and may have already seen before from a prison and as they pass through the borders of the European Union are imprisoned and return only seebars. "