’I Comuni italiani non sono in grado di continuare a finanziare quelle attivita’ di accoglienza per le quali il Governo si era impegnato a restituire i fondi anticipati dai Comuni. Un impegno che non e’ stato mantenuto e che mette in seria difficolta’ il proseguimento delle attivita’, in particolar modo quelle relative ai minori stranieri non accompagnati”. E’ questa la denuncia fatta dal Sindaco di Padova e Delegato ANCI all’immigrazione, Flavio Zanonato nel corso del suo intervento al ”’Cara Fest – Incontro dei popoli del Mediterraneo”, svoltosi ieri a Mineo (CT).
”’Ci siamo ritrovati a Mineo – spiega ancora Zanonato – perche qui esiste un campo profughi, forse il piu’ grande d’Europa, che ospita 1.930 persone che vivono all’interno di un ex villaggio militare americano. Ho ascoltato con molto interesse le proposte del Comune di Mineo che vorrebbe portare avanti questa attivita’ di ospitalita’, che crea importanti ricadute occupazionali sul territorio (offrendo lavoro a circa 300 persone), specializzandosi nella formazione dei richiedenti asilo, in modo da poter offrire loro delle prospettive concrete dopo l’acquisizione dello status di rifugiati”.
”’Per questo – sottolinea – ho colto l’occasione per rappresentare la situazione drammatica che vivono i Comuni italiani, anche se non ho potuto farlo personalmente con il Ministro Cancellieri che si e’ trattenuta pochissimo. Non si puo’ infatti parlare di un futuro per questo Centro di accoglienza e per tutte le attivita’ gestite dai Comuni se il Governo non rispetta gli impegni assunti per la restituzione dei Fondi utilizzati. Paradossalmente il rischio che corriamo e’ quello di non rispettare il Patto di stabilita’ o addirittura di non rispettare il pareggio di bilancio per un impegno che ci siamo assunti dopo un precedente e piu’ solenne impegno da parte del Governo” ”’Il problema del mancato rimborso dei fondi vale poi anche per l’emergenza Nord Africa, in quanto le risorse sono arrivate fino alla fine dello scorso anno per poi interrompersi nei primi mesi dell’anno in corso. Il problema non e’ quindi quello sintetizzato dal Ministro Cancellieri nel corso del suo intervento che il Governo cioe’ fa quello che puo’ con i soldi che ha, e’ chiaro che nessuno puo’ spendere soldi che non ha… Quello che chiediamo – ribadisce l’esponente ANCI – e’ che Il Governo rispetti gli impegni che si e’ assunto con i Comuni, sulla base dei quali i Comuni hanno gia’ speso risorse, inserendo poi in un piano di prospettiva tutte le problematiche derivanti dal trovarsi ”tra l’incudine e il martello’, dove l’incudine sono i cittadini migranti che richiedono risorse e il martello e’ il Governo che queste risorse non le stanzia. Un esempio fra tutti che chiarisce le difficolta’ dei Comuni e’ quello dello sciopero della fame messo in atto, in queste ore, dal Sindaco di Riace a cui va tutta la nostra solidarieta”’.
”’Il tema delle difficolta’ dei Comuni nella gestione dell’emergenza immigrazione sara’ quindi al centro della discussione della Commissione Immigrazione dell’ANCI che si terra’ giovedi’ 19 a Roma, dove non e’ escluso che si decida di intraprendere iniziative che richiamino il Governo ai propri impegni. L’immigrazione rientra nelle competenze dello Stato – conclude Zanonato – che non puo’ quindi esimersi dal sostenere i Comuni nello sforzo dell’accoglienza e della protezione dei richiedenti asilo e rifugiati che arrivano nel nostro Paese”.
