Da 8500 a più di 17mila: nei primi otto mesi di quest'anno è già raddoppiato il numero di minori sbarcati sulle coste italiane rispetto all'intero 2013.
"Al 31 agosto se ne contano 17.700, ben 9.700 dei quali sono giunti senza i genitori", dice all'Adnkronos Giovanna Di Benedetto, portavoce di Save the Children dalla Sicilia dove l’organizzazione opera a sostegno dei minori migranti in arrivo, all’interno del progetto Praesidium del Ministero dell’Interno, in collaborazione con OIM, UNHCR e Croce Rossa.
In queste ore al porto di Augusta, in provincia di Siracusa, gli operatori di Save the Children sono impegnati nell'assistenza in occasione dell'arrivo di una nave proveniente dalla Siria "con a bordo 160 bambini molto piccoli, alcuni al di sotto dei 4 anni, su un totale di 910 persone", aggiunge Di Benedetto.
Quanto alle nazionalità dei bambini che giungono sulle coste italiane senza i genitori, si tratta perlopiù di eritrei, siriani, egiziani e somali.
Per quanto riguarda il 2013, fra i bambini sbarcati 3.104 erano accompagnati, 5.232 erano giunti da soli. La Siria ha avuto il primato con 3.664 minori approdati in totale.
Praesidium ha come obiettivo il monitoraggio delle procedure e delle condizioni di accoglienza dei migranti. Nel caso dei minori stranieri non accompagnati, che giungono cioè senza adulti di riferimento, Save the Children opera, tra l’altro, per facilitare una corretta identificazione dei minori come tali, per evitare che siano erroneamente inviati ai Cie (Centri di Identificazione ed espulsione per adulti).