Il Senato ha autorizzato l'affidamento dei minori stranieri non accompagnati alle famiglie disponibili ad accoglierli.
Il provvedimento è ora all'esame della Camera che dovrebbe recepirlo entro il 20 luglio 2015.
Il provvedimento è ora all'esame della Camera che dovrebbe recepirlo entro il 20 luglio 2015.
Finalmente una forma di Accoglienza giusta inizia a prendere piede.
La direttiva, detta “Direttiva Accoglienza”, estende le categorie delle persone vulnerabili o bisognose di speciali garanzie includendo perciò anche i minori non accompagnati.
La norma prevede che tutti i giovani migranti hanno diritto a un tutore personale e a un’accoglienza di tipo familiare. La via primaria è identificata naturalmente nel ricongiungimento con la sua famiglia di origine. Se questa strada non fosse praticabile, si intraprenderebbe quella dell’affido familiare. Laddove nemmeno questa opzione sia possibile, il minore sarebbe affidato a una struttura idonea.
STOP A MINORI TRATTENUTI PER MESI NEI CENTRI DI ACCOGLIENZA IMPROVVISATI.
Il trattenimento dei migranti, in generale, infatti – come previsto dalla Direttiva 33 – deve essere “il più breve possibile” e configurarsi come “l’ultima risorsa” da applicare “solo dopo che tutte le misure non detentive alternative siano state debitamente prese in considerazione”.
Impossibile quindi trattenere un richiedente asilo in quanto tale: da qui la necessità di garantire un trattamento particolare alle categorie più fragili, prima tra tutte quella costituita dai minori soli.