La Giornata internazionale dei bambini scomparsi, nata come Missing Children’s Day nel 1983, negli Stati Uniti, per rievocare la scomparsa del piccolo Ethan Patz, rapito a New York proprio il 25 maggio del 1979. Non tutte le scomparse sono uguali, molte non fanno notizia, nella maggior parte dei casi regna il silenzio, condannando le vittime all'oblio.
Questo silenzio può essere interrotto prendendo coscienza di un fenomeno sommerso, molto difficile da monitorare. Si stima che siano circa 8 milioni i bambini scomparsi ogni anno nel mondo, 250.000 solo in Europa (addirittura un caso circa ogni due minuti).
In aumento le “scomparse” legate all’immigrazione. Di questi, oltre due terzi sono minori stranieri non accompagnati. Sono 4.640 i minori non accompagnati sbarcati sulla coste italiane di cui si sono perse le tracce. Spariti nel nulla. Passano nei centri, restano qualche giorno, due, tre, quattro, il tempo di dormire, mangiare qualcosa, prendere abiti puliti e partire. Nessuno sa verso cosa e verso dove. I responsabili dei centri a cui sono stati assegnati non possono fare nulla.
Molti vanno all’estero ma non c’è dubbio che le loro vite rischiano di diventare mano d’opera per fenomeni di tratta.
“Una sera, quando è l’ora di cena, non si presentano più. Noi non possiamo rinchiuderli. Possiamo solo spiegare loro che è preferibile restare protetti nei centri. Ma se ne vanno” spiega Gaspare Blunda ,responsabile della Cooperativa sociale Dimensione Uomo 2000 di Alcamo .
Accecati da barconi da affondare, missioni navali con navi militari, egoismi e cinismo da campagna elettorale, non c’è un leader politico o un partito che si faccia carico dell’emergenza minori con un progetto degno di questo nome. Ci giriamo dall’altra parte. Allarghiamo le braccia. Il Viminale fa quello che può, e li lasciamo andare via. Per molti di loro purtroppo c’è un futuro di spaccio, droga, prostituzione e sfruttamento.
Secondo il report depositato in Parlamento, guidano la speciale classifica degli irreperibili i minorenni eritrei (1276), gli egiziani (1.118), i somali (934), gli afgani (484), i gambesi (119). La comunità più presente nei centri per minori non accompagnati è invece quella egiziana seguita da Albania, Gambia, Somalia, Eritrea, Bangladesh, Senegal, Nigeria, Mali, Afghanistan, Marocco.
Altro dato estremamente preoccupante è l’età che si sta abbassando notevolmente, 26 anno tra 0 e 6 anni.
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