Anzi più che fare si disfa, infatti “L’operazione Mare nostrum è stata sospesa e canali umanitari non sono mai stati aperti. Persino quell’atto simbolico ma significativo, che in tanti avevamo chiesto, e cioè una legge che istituisse il 3 ottobre come Giornata della memoria non è stata ancora approvata dal Parlamento” . Giornata della Memoria e dell’Accoglienza per ricordare tutti i migranti morti nel tentativo di fuggire da persecuzioni, dittature, guerre e miseria, nonché tutti gli uomini che per salvarli mettono a rischio la propria vita.
Nonostante “L’alta professionalità dimostrata dai soccorritori che riduce sensibilmente il rischio di perdita di vite umane. Ciò nonostante, dal 3 ottobre 2013 si sono verificati molti altri naufragi e migliaia di uomini, donne e bambini hanno perso la vita in circostanze drammatiche nella speranza di raggiungere le coste dell’Unione europea in cerca di sicurezza e protezione”. L’Unhcr ricorda che nel 2015, fino ad oggi, sono già quasi 3.000 le vittime del Mediterraneo. Appello all’Europa affinché “mantenga come prioritario il salvataggio di vite umane nel Mediterraneo e intensifichi gli sforzi per fornire vie legali per evitare che le persone rischino la vita in mare”.
Il futuro dell’Unione Europea non si può costruire sui cadaveri delle migliaia di morti di frontiera, una strage continua che peserà come un macigno sulla coscienza collettiva e sulla nostra storia.
Non è tollerabile che passi un altro 3 ottobre, così come le altre date delle più recenti stragi, senza che siano state adottate le misure necessarie.
LEONARDO CAVALIERE
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