Il 13 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto che modifica il Regolamento di attuazione del Testo Unico Immigrazione, adeguandolo alle disposizioni contenute nella Legge 47/2017 sulla protezione dei minori stranieri non accompagnati.
Questo provvedimento è stato atteso per cinque anni e entra in vigore oggi 28 dicembre 2022.
La legge 47/2017, nota come "Legge Zampa", ha fornito maggiori tutele ai minori stranieri non accompagnati e ha specificato quali permessi di soggiorno debbano essere rilasciati in diverse situazioni.
Il decreto chiarisce e disciplina la possibilità di svolgere attività lavorativa o di formazione per i minorenni affidati o sottoposti a tutela, e specifica che i minori stranieri non accompagnati che possono ottenere l'affidamento ai servizi sociali anche dopo il compimento della maggiore età, avranno un permesso di soggiorno "per integrazione" con un decreto del Tribunale per i Minorenni. La durata di questo permesso è fissata dall'autorità giudiziaria e non può superare il compimento del ventunesimo anno di età.
Con il nuovo decreto diventa chiaro che un minore in affidamento avrà un permesso di soggiorno per motivi familari.
Inoltre, il decreto specifica che i minori a cui viene negata la protezione internazionale dopo il compimento della maggiore età, potranno fare richiesta per la conversione del permesso di soggiorno per motivi di studio, lavoro o esigenze familiari.
Antonella Inverno, giurista specializzata in tutela internazionale dei diritti umani e dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, responsabile delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza Italia-Eu di Save the Children Italia, commenta «Era un passaggio necessario, si spera che regali una uniformità in tutto il paese almeno a livello di rilascio e conversione dei permessi, proprio perché sono stati chiarito gli aspetti più controversi. Ci sono alcune previsioni, tipo la possibilità di convertire il permesso di soggiorno da richiesta asilo a lavoro che veramente possono cambiare la vita di una persona e davvero in molti casi, con questi spazi di interpretazione lasciati alle Questure, abbiamo visto percorsi di integrazione avere una battura d’arresto molto brusca, con ragazzi che dopo 2 o 3 anni in Italia, dentro un percorso, si sono ritrovati a non avere alcuna possibilità di rimanere in Italia in maniera regolare»
DPR 4 ottobre 2022, n. 191 “Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n. 394, in attuazione dell'articolo 22 della legge 7 aprile 2017, n. 47, recante misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati”
Leonardo Cavaliere
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