La detenzione di minori stranieri soli è un problema, non una soluzione! Migliaia di bambini sono
detenuti tutti i giorni, semplicemente perché sono stati costretti a lasciare i
loro paesi d'origine. Perciò minori stranieri non accompagnati, il blog,con
altre associazioni, con la campagna END IMMIGRATION DETENTION OF CHILDREN chiede
ai governi di non rinchiudere i bambini e le loro famiglie nei CIE ed invita
tutti a Sostenere la campagna globale per porre fine a questa umiliante pratica.
“fattallà
la' pecchè ccà nun ce puo'sta'
fattallà
la casa mia nun ce può sta'
spazio
vitale identità razziale ccà tutte quanti teneno l'orgoglio nazionale”
cantava
una nota canzone del gruppo napoletano degli Almamegretta.
Fattallà, in
napoletano, significa... Vattene, Vattene via.
Questo è ciò viene detto alle
persone che vengono dall'Africa, dall'Asia e dagli altri paesi di
immigrazione, che affrontano durissimi viaggi per cercare un pò di legittima
felicità.
“L'Italia ha bisogno di una chiara rottura con le pratiche del passato
per garantire la protezione dei diritti umani” e di “politiche e azioni
concrete e non ambigue”, ha tuonato il commissario Muiznieks nell’ultima
visita fatta in Italia dove si è detto
fortemente preoccupato delle condizioni di centinaia di profughi provenienti dal Corno d’Africa che sono
“ospiti” del c.d. Palazzo della Vergogna - Salam Palace di Tor Vergata e delle
condizioni dei migranti del CIE di Ponte Galeria a Roma.
Questo è solo l’ultima
vergogna, in ordine di tempo, dell’Italia e dell’Europa tutta, che sulla carta contrasta
tali fenomeni, ma poi nella pratica li tollera, incoraggia ed accetta.
Pratica ancor più grave di
cui l’Europa dovrebbe vergognarsi è la detenzione, ogni anno, di migliaia di
bambini migranti, trattenuti contro la Convenzione Onu sui diritti dei minori e
senza aver commesso alcun tipo di reato.
"Sono minorenne e non posso stare qui perché tutte le persone che
sono qui non vogliono che sto con loro perché io sono un bambino...ed è troppo
brutto stare qui. Non dormo la notte e vi chiedo gentilmente lasciatemi andare
via da qui il più presto possibile. Grazie."
Questo è un passo della lettera di "Mislim", detenuto in un
centro di detenzione della Sicilia qualche anno fa.
Il motivo per cui abbiamo riportato questa testimonianza, come le molte altre scritte su
questo blog, è per denunciare che ogni anno, in Italia ed
in Europa, centinaia di minori migranti e richiedenti asilo finiscono
regolarmente in centri di detenzione per stranieri al loro arrivo, posti in
detenzione insieme agli adulti, sebbene non vi sia alcuna legge nazionale che
giustifichi questa sistematica procedura.
Questo "modus
operandi", purtroppo è ricorrente in tutti o quasi i paesi Europei, Italia, Grecia, Inghilterra, Ungheria, solo per
citarne alcuni, ove non curanti degli effetti che possono
avere sui minori, si preferisce detenerli in aperta contraddizione con le norme e gli
standard del diritto internazionale dei diritti umani e, nella maggior parte
dei casi, della stessa legge nazionale.
minoristranierinonaccompagnati.blogspot.it
insieme ad altre
associazioni internazionali ha aderito alla campagna END IMMIGRATION DETENTION
OF CHILDREN con il motto “Child detention is a problem, not a solution!" Thousands of children are detained every day, simply because they were
forced to leave their home countries and do not have visas. This campaign is
asking governments to stop detaining children and their families. Support the global campaign to end this
damaging practice.”
Questi minori soli sono soggetti migranti
particolarmente vulnerabili e meritano una protezione che va oltre le normali
procedure di “accoglienza”. Infatti, l’accoglienza deve essere sempre guidata
dal "superiore interesse" del
minore, secondo quanto richiesto dalla Convenzione dell'Onu sui diritti
dell'infanzia; questo interesse, dovrebbe essere la linea guida delle prassi e delle decisioni che
coinvolgono, direttamente o indirettamente, i minori in ogni fase delle
procedure riguardanti il fenomeno migratorio.
Questi casi di detenzione, oltre ai gravi effetti sulla
crescita psico-fisica dei minori, rappresentano il fallimento delle politiche
Europee in materia di asilo e immigrazione, aggravate dalla mancanza di
trasparenza dei CIE e costretti a
vivere, talvolta per lunghi periodi di tempo, in condizioni inadeguate, senza
la possibilita' di contestare la legittimita' della loro detenzione.
Facendo un Focus sull’Italia: "È
assolutamente inaccettabile e contrario alla legge che i minori, con o senza i
loro familiari, siano sistematicamente detenuti al loro arrivo in Italia. Dopo
un viaggio drammatico in cui possono aver rischiato più volte la vita, i minori
non accompagnati vengono spesso sottoposti a perquisizioni corporali e possono
vedersi confiscati i loro effetti personali. Vivono dunque, ancora una volta,
una situazione drammatica: quando vengono trasferiti nei centri di detenzione e
poi al loro interno, dove possono trovarsi in condizioni precarie, insieme ad
adulti con cui non hanno alcun grado di parentela. Spesso ai minori,
accompagnati e soli, non vengono fornite informazioni o assistenza di tipo
legale. In alcuni casi, i minori non accompagnati rischiano di essere respinti
verso i paesi da cui sono fuggiti, a causa di una inaccurata valutazione della
loro eta'" - ha sottolineato, qualche tempo fa, Giusy D'Alconzo, ricercatrice
della Sezione Italiana di Amnesty International e autrice del rapporto
"Invisibili".
Negli ultimi anni, migliaia sono stati i migranti e richiedenti asilo che hanno raggiunto l'Italia via mare, ultima l’ “Emergenza Nord Africa”, ove dopo un viaggio pericoloso, spesso a bordo di imbarcazioni di fortuna hanno attraversato il Mediterraneo. Tra di essi moltissimi minorenni, generalmente molto piccoli o talvolta neonati, in diversi casi non accompagnati, provenienti da Eritrea, Etiopia, Somalia, Tunisia e Afghanistan.
In molti casi, il diritto dei minori in stato di
detenzione di
essere tenuti separati dagli adulti che
non sono membri della loro famiglia, non è stato rispettato. Molti minori, in
alcuni casi anche di eta' inferiore a cinque anni, hanno dovuto affrontare
intense temperature d'estate, freddo e umidita' d'inverno, in strutture
precarie all'interno dei centri di detenzione.
Utilizzando le parole del presidente di Amnesty International
Italia: "È davvero giunto il momento che il governo italiano ponga rimedio
alle violazioni dei diritti umani che si verificano in generale ai danni dei
migranti e dei richiedenti asilo e, nello specifico, contro i minori. L'Italia
deve porre fine alla pratica della detenzione sistematica dei minori migranti e
richiedenti asilo e adottare una legge organica sull'asilo per garantire loro
la necessaria protezione. Il governo deve rimediare all'invisibilita',
consentendo visite indipendenti nei centri di detenzione".
LEONARDO CAVALIERE