Dopo i trasferimenti di 31 minori non accompagnati, avvenuti nella mattinata del 12 u.s., restano rinchiusi nel LAGER di Lampedusa altri 15 minori stranieri non accompagnati, 102 donne e 615 uomini, perlopiù di origine africani.
Secondo quanto riferisce un operatore di Save the Children, presente sull’isola nell’ambito del progetto Praesidium, alcuni dei minori sono stati coinvolti nella rissa avvenuta tra il 10 e l'11 dicembre, scoppiata per futili motivi e degenerata in una violenta lotta utilizzando pietre, coltelli e bastoni.
La tensione è ancora altissima, aggravata naturalmente dalla precaria situazione e dalle scarse o nulle informazioni sul futuro.
Infatti, negli ultimi tempi, il freddo e le inaccettabili condizioni di detenzione hanno reso insostenibile e ingiustificata la permanenza dei migranti, in primis dei minori.
Quest'ultimi, come detto più volte, costretti a vivere in condizioni del tutto inaccettabili, in alcuni casi senza poter disporre nemmeno di materassi e coperte.
Come segnalato, su questo blog, nell'articolo "INACCETTABILE: IL GOVERNO TECNICO DETIENE 123 MINORI STRANIERI A LAMPEDUSA." e nel rispetto del superiore interesse dei minori, è urgente trasferire i migranti dal LAGER di Lampedusa, iniziando certamente con la gestione della dovuta accoglienza ai minori in modo strutturato e non emergenziale.
Quindi, urliamo a gran voce l'urgenza della stabilizzazione del fondo nazionale per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati nonchè la certezza di una rete di servizi sull'intero territorio nazionale.
Secondo Save the Children Italia vi sono già posti di accoglienza disponibili nelle strutture dedicate ai minori ma per via dell’incertezza sui finanziamenti, l' opportunità di accoglienza non è disponibile per mancanza dei necessari fondi.
Inaccettabile!!! Dopo la c.d. "Emergenza Nord Africa", siamo nuovamente punto e a capo, una condizione di caos che denota il menefreghismo istituzionale verso l'immigrazione, ove le prime vittime sono proprio i minori non accompagnati.
