Dal report della Direzione Anticrimine della Polizia di Stato sulle persone scompase emerge un dato allarmante e doloroso.
29.763 le persone scomparse dal 1974 (ndr anno di prima rilevazione) al 30 giugno 2014.
29.763 le persone scomparse dal 1974 (ndr anno di prima rilevazione) al 30 giugno 2014.
Il dato più preoccupante è quello relativo alla scomparsa di minori, un totale di 15.000, la cui maggioranza sono minori stranieri.
Negli ultimi due anni sono state registrare oltre 23mila denunce di scomparsa. In realtà, se si guarda alle cifre, la prima ragione è collegata all'immigrazione di massa degli ultimi due decenni ed al sistema di accoglienza dei cosiddetti minori non accompagnati.
Infatti, sono, soprattutto, minori stranieri non accompagnati che si allontanano dai centri di accoglienza dopo essere sbarcati sulle coste meridionali.
Tale fenomeno, estremamente preoccupante, è stato più volte denunciato su questo blog.
Al di là dei numeri, preoccupano due cose 1) la vulnerabilità alta dei minori; 2) la mancanza di un sistema di accoglienza che sia degno di questo nome.
1) Secondo le informazioni raccolte da Save the Children nel report Piccoli Schiavi, dai rappresentanti istituzionali e dagli stessi minori sul territorio, il dato preoccupa perchè i minori vittime di violazioni dei diritti e le violenze di ogni tipo subite da bambini e adolescenti vittime o a rischio di tratta e sfruttamento anche in Italia sono gravi e impressionanti. Come nel caso delle molte ragazze tra i 16 e i 17 anni originarie dei paesi dell’Est, trasferite o attirate in Italia per essere sfruttate sessualmente, o, in altri casi, coinvolte in attività illegali o rese vittime di matrimoni precoci nei quali devono ripagare ai suoceri il prezzo sostenuto per il loro “acquisto” dalla famiglia di origine (prevalentemente delle comunità rom).
2) Oggi una vera accoglienza dei minori stranieri non accompagnati è presente soltanto in alcuni casi di eccellenza. Pertanto, si necessita che i minori stranieri non accompagnati vengano inseriti in reali progetti di inserimento e di integrazione che valorizzino la ricchezza di valori, di conoscenze, di competenze e abilità personali che questi ragazzi rappresentano, aiutandoli a fare emergere.
Oggi, ansia, paura, depressione, rabbia, confusione, così come - in diversi casi - persino paranoia, accompagnano questi giovani che hanno come unico obiettivo iniziare prima possibile il progetto di vita per il quale hanno lasciato tutto. Se non si sentono ascoltati, compresi e supportati, o riscontrano una carenza d’informazioni sui propri diritti, sono spinti alla fuga.
Per evitare questa dispersione occorre che tutti gli operatori impegnati nell’accoglienza dei minori stranieri siano adeguatamente preparati ad offrire loro un supporto qualificato, capace di comprenderne le ragioni e accogliere il loro progetto migratorio per assecondarne l’integrazione nella nostra società.
Leonardo Cavaliere minoristranierinonaccompagnati@gmail.com
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