I Richiedenti asilo e migranti che vivono nel “limbo” della città portuale di Calais subiscono molestie e abusi da parte della polizia francese
, questo è quanto emerge dal Report pubblicato oggi da Human Rights Watch. Il Rapporto conferma e mette in evidenza quanto già denunciato più volte, su questo blog e dagli attivisti, e cioè il fatto che a Calais i diritti dei migranti sono costantemente violati. Dopo questo Report Calais si conferma sempre più la frontiera del terrore.
, questo è quanto emerge dal Report pubblicato oggi da Human Rights Watch. Il Rapporto conferma e mette in evidenza quanto già denunciato più volte, su questo blog e dagli attivisti, e cioè il fatto che a Calais i diritti dei migranti sono costantemente violati. Dopo questo Report Calais si conferma sempre più la frontiera del terrore.
Gli abusi descritti da Human Rights Watch sarebbero percosse, attacchi con spray al pepe, minacce ecc.
I migranti di Calais sono perlopiù richiedenti asilo che attendono nella cittadina francese il momento propizio per raggiungere in qualche modo la Gran Bretagna.
I numeri dei richiedenti asilo nella cittadina francese parlano di diverse migliaia, la maggior parte proviene dal Sudan, dall’Eritrea e dall'Etiopia.
Sono costretti a vivere in campi di fortuna o per le strade di Calais. "I richiedenti asilo e i migranti non dovrebbero subire la violenza della polizia, e nessun richiedente asilo dovrebbe essere lasciato a vivere per strada ", ha dichiarato Izza Leghtas , ricercatore di Human Rights Watch.
Aggiunge "Fornire adeguate condizioni di accoglienza e un trattamento umano per i richiedenti asilo non è solo una questione di obblighi di legge, ma è la cosa giusta da fare per aiutare a porre fine alla situzione di limbo di molti richiedenti asilo a Calais."
Nel mese di novembre e dicembre 2014, Human Rights Watch ha parlato con 44 richiedenti asilo e migranti di Calais, tra cui 3 bambini. La maggior parte delle interviste sono state condotte in gruppi. I migranti ed i richiedenti asilo hanno tutti descritto quelli che sembrano essere gli abusi di routine da parte degli agenti di polizia.
Questi abusi sono certamente maggiori e perpetrati con più vigore quando i migranti sono sorpresi a nascondersi nei camion o mentre camminano nella città. Diciannove, tra cui due bambini, dichiarano che la polizia ha abusato di loro almeno una volta.
Otto, al momento dell’incontro avevano le labbra visibilmente gonfie e altre lesioni, che fa presumere siano stati causati da un recente in(s)contro con la polizia a Calais e/o nelle zone circostanti. Ventuno, tra cui due bambini, hanno detto che la polizia gli ha spruzzato spray al pepe.
Nel mese di novembre, il capo della polizia locale, parlando con i giornalisti, ha negato le accuse di abuso.
In un incontro con Human Rights Watch, il 16 dicembre, i funzionari in carica al ministro degli interni hanno detto che erano a conoscenza delle denunce sulla violenza usata da parte della polizia contro i migranti e richiedenti asilo in Calais, ma che avrebbero dovuto verificare le accuse su dei "fatti precisi".
La situazione a Calais è al collasso. A metà dicembre, le organizzazioni non governative locali hanno stimato che 200 donne e bambini vivevano nei campi e che 50 donne e bambini erano in un centro gestito da una organizzazione locale. La maggior parte dei migranti e dei richiedenti asilo a Calais non hanno alcun riparo dal freddo e dalla pioggia, non hanno accesso a servizi igienico-sanitari, e un accesso molto limitato all'acqua corrente.
Quasi tutti dipendono dagli aiuti forniti dalle organizzazioni locali e dai volontari. Anche in Francia, come in Italia il governo tarda a dare un’adeguata risposta alle pessime condizioni di accoglienza.
A rendere il tutto ancora più triste è che in questo clima di repressione e di indifferenza, assistiamo impotenti ad un inquitante aumento del livello di xenofobia.
Di seguito il link al Report. Giudicate voi!!!
LEONARDO CAVALIERE
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