Giornata internazionale dei migranti. C'è poco da festeggiare.

Il 18 dicembre è la giornata in cui si celebra la Solidarietà con i Migranti. La scelta di questa data non è casuale ma fa riferimento alla data in cui, nel 1990, l’ONU aveva adottato la Convenzione per la tutela dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. Oggi purtroppo c’è poco da festeggiare, in particolare la solidarietà con i Migranti.


Infatti, basta guardarsi intorno ed è tutto un alzarsi di muri, filo spinato, illegalità di stato e l’Europa impone pure l’uso della forza contro quelle persone che dovrebbe accogliere e salvare, in definitiva neppure quest’anno le notizie sembrano buone.Ancor più drammatica la situazione se si pensa che oggi i leader europei discutono a Bruxelles su come fortificare i confini, senza affrontare in maniera seria e costruttiva l’emergenza umanitaria di 60 milioni di sfollati, rifugiati e richiedenti asilo.


Ancora una volta l’Europa scommette sulla morte dei migranti. Soltanto ieri sono morti altri 2 bambini nel Mar Egeo che vanno ad aggiungersi alle centinaia morti nel tentativo di raggiungere la Fortezza Europa quest’anno. In questa giornata vorrei festeggiare l’apertura di un canale umanitario, almeno di un passaggio sicuro via terra tra la Turchia e la Grecia così da ridurre immediatamente le morti in mare. Purtroppo questo mia idea di Giornata internazionale del Migrante dovrò posticiparla, perché le autorità europee preferiscono continuare a osservare da lontano, perpetrando nell’immobilismo, piuttosto che fornire soluzioni concrete a queste tragedie.

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LEONARDO CAVALIERE

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I Minori Stranieri non Accompagnati