Il progetto è stato promosso dal Cpia “Valeria Solesin” di Cosenza in partenariato con Itineraria Brutii Onlus e in collaborazione con la Fondazione Brettion. I protagonisti del progetto sono stati i minori non accompagnati ospiti dell'associazione Mondiversi Onlus di Corigliano. Il percorso che prevede work-experience, laboratori e incontri si pone l'obiettivo di far conoscere la Sibaritide a questi ragazzi e farli sentire parte del territorio.
Il programma si è svolto dallo scorso 3 luglio e si è concluso il 19 luglio ed ha coinvolto i Parchi archeologici di Francavilla Marittima, Sibari e Castiglione di Paludi. Nel corso delle escursioni, con il supporto del mediatore culturale Francesco Panebianco, gli alunni hanno avuto modo di visitare anche il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, la Fabbrica e il Museo della liquirizia “Amarelli” di Rossano.
L’attività didattica in aula è stata incentrata prevalentemente sullo studio della lingua italiana. Con cenni storico-geografici relativi all’area della Sibaritide e della Magna Grecia ed elementi di educazione ambientale. Il tutto al fine di potenziare le competenze linguistiche, ampliare il lessico e la conoscenza del territorio che ospita i minori stranieri. Variegati e interessanti i laboratori realizzati, che hanno catturato l’interesse degli alunni stimolandone la creatività: scrittura antica su argilla (cuneiforme, geroglifici, trascrizioni su tavolette in lingue moderne e decorazioni artistiche); produzioni ceramiche (vasetti miniaturistici) e coroplastiche (statuette da realizzare a matrice tramite forme predisposte); produzioni ceramiche decorazione vasetti e manufatti in ceramica con vernici acriliche e serigrafie artistiche a freddo.
Al termine del progetto sono stati allestiti appositi cartelloni con racconti fotografici del programma e una raccolta di pensieri ed impressioni a cura degli alunni. Il fascino delle testimonianze storiche del passato ha conquistato i ragazzi, consapevoli dell’importanza di riscoprire e valorizzare le origini, punto di forza di tutte le civiltà che, attraverso la conoscenza e il dialogo, riescono sempre ad arricchirsi reciprocamente.
L’attività didattica in aula è stata incentrata prevalentemente sullo studio della lingua italiana. Con cenni storico-geografici relativi all’area della Sibaritide e della Magna Grecia ed elementi di educazione ambientale. Il tutto al fine di potenziare le competenze linguistiche, ampliare il lessico e la conoscenza del territorio che ospita i minori stranieri. Variegati e interessanti i laboratori realizzati, che hanno catturato l’interesse degli alunni stimolandone la creatività: scrittura antica su argilla (cuneiforme, geroglifici, trascrizioni su tavolette in lingue moderne e decorazioni artistiche); produzioni ceramiche (vasetti miniaturistici) e coroplastiche (statuette da realizzare a matrice tramite forme predisposte); produzioni ceramiche decorazione vasetti e manufatti in ceramica con vernici acriliche e serigrafie artistiche a freddo.
Al termine del progetto sono stati allestiti appositi cartelloni con racconti fotografici del programma e una raccolta di pensieri ed impressioni a cura degli alunni. Il fascino delle testimonianze storiche del passato ha conquistato i ragazzi, consapevoli dell’importanza di riscoprire e valorizzare le origini, punto di forza di tutte le civiltà che, attraverso la conoscenza e il dialogo, riescono sempre ad arricchirsi reciprocamente.
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