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Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha riunito stamane a Cosenza la propria Consulta sui minori stranieri non accompagnati coordinata da Maurizio Alfano (presente Alessandra Bresciani, componente la Consulta). Nel corso della riunione, è stato trattato il problema delle infiltrazioni mafiose nella gestione dei centri di accoglienza portato alla luce nei giorni scorsi dall'inchiesta “Stige”. “E’ necessario - per il Garante e la propria Consulta - che lo Stato non sottovaluti questa fenomenologia, da inquadrarsi a pieno titolo quale forma di new economy criminale giocata sui bisogni di minori vulnerabili e scappati da realtà atroci”. Al centro della discussione, “l’85% dei MSNA, stimabile all’incirca in 1.200 soggetti che risulta ancora essere in Calabria accolto in strutture emergenziali o di prima accoglienza, quando invece avrebbe già dovuto essere trasferito da tempo in strutture idonee di seconda accoglienza che allo stato occupano più o meno 220 minorenni. Ciò che potrebbe venire incontro al trasferimento di presenze in suddette strutture potrebbe essere prefigurabile in un maggior numero di centri di accoglienza qualora più sindaci aderissero ai progetti Sprar. Paradossalmente, intanto – sottolinea il Garante- rimangono vuoti posti disponibili nella seconda accoglienza, mentre risultano numericamente sovrabbondanti quelli di prima e non si capisce dove sia l'inghippo burocratico”. “Certo è che occorre una mappatura totale dei centri operanti su tutto il territorio regionale, che il Garante ha richiesto nei giorni scorsi alle prefetture, anche al fine di monitorare il livello di qualità delle strutture. Questo è un problema umanitario che richiede attenzione e rispetto per la dignità umana, a nessuno è dato di immaginare che si tratti di un “affare”. Nei prossimi giorni Garante e Consulta insedieranno un tavolo permanente con organizzazioni umanitarie aventi rilievo internazionale al fine di stabilire linee e guida e tutto ciò che serve per rendere il processo di ospitalità ed integrazione quanto più qualitativamente elevato e strutturato”. (Comunicato stampa)

Il Garante Marziale ha riunito la Consulta sui minori stranieri non accompagnati

Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, ha riunito stamane a Cosenza la propria Consulta sui m...
“CiPIAce la Calabria”. Un percorso, all'interno del progetto di alternanza scuola-lavoro, alla scoperta dell'identità e della storia della Sibaritide per minori stranieri non accompagnati.
Il progetto è stato promosso dal Cpia “Valeria Solesin” di Cosenza in partenariato con Itineraria Brutii Onlus e in collaborazione con la Fondazione Brettion. I protagonisti del progetto sono stati i minori non accompagnati ospiti dell'associazione Mondiversi Onlus di Corigliano. Il percorso che prevede work-experience, laboratori e incontri si pone l'obiettivo di far conoscere la Sibaritide a questi ragazzi e farli sentire parte del territorio.  

Il programma si è svolto dallo scorso 3 luglio e si è concluso il 19 luglio ed ha coinvolto i Parchi archeologici di Francavilla Marittima, Sibari e Castiglione di Paludi. Nel corso delle escursioni, con il supporto del mediatore culturale Francesco Panebianco, gli alunni hanno avuto modo di visitare anche il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, la Fabbrica e il Museo della liquirizia “Amarelli” di Rossano.

L’attività didattica in aula è stata incentrata prevalentemente sullo studio della lingua italiana. Con cenni storico-geografici relativi all’area della Sibaritide e della Magna Grecia ed elementi di educazione ambientale. Il tutto al fine di potenziare le competenze linguistiche, ampliare il lessico e la conoscenza del territorio che ospita i minori stranieri. Variegati e interessanti i laboratori realizzati, che hanno catturato l’interesse degli alunni stimolandone la creatività: scrittura antica su argilla (cuneiforme, geroglifici, trascrizioni su tavolette in lingue moderne e decorazioni artistiche); produzioni ceramiche (vasetti miniaturistici) e coroplastiche (statuette da realizzare a matrice tramite forme predisposte); produzioni ceramiche decorazione vasetti e manufatti in ceramica con vernici acriliche e serigrafie artistiche a freddo.

Al termine del progetto sono stati allestiti appositi cartelloni con racconti fotografici del programma e una raccolta di pensieri ed impressioni a cura degli alunni. Il fascino delle testimonianze storiche del passato ha conquistato i ragazzi, consapevoli dell’importanza di riscoprire e valorizzare le origini, punto di forza di tutte le civiltà che, attraverso la conoscenza e il dialogo, riescono sempre ad arricchirsi reciprocamente.


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I Minori Stranieri non Accompagnati

Minori Stranieri non Accompagnati e gli itinerari storico-culturali nei Parchi archeologici della Sibaritide

“CiPIAce la Calabria”. Un percorso, all'interno del progetto di alternanza scuola-lavoro, alla scoperta dell'identità e della stor...
Era il 4 luglio quando i delegati della Regione per l’immigrazione e i diritti umani Giovanni Manoccio e Franco Corbelli hanno chiesto, in occasione di un vertice tenutosi a Corigliano Calabro, “leggi straordinarie per fronteggiare e gestire la drammatica emergenza umanitaria dei minori non accompagnati”.

Ad una settimana di distanza la situazione a Corigliano e nell'intera regione rimane critica. Ci sono ancora 111 minori, sbarcati due settimane fa, facenti parte di un gruppo di 217 non accompagnati che, provvisoriamente, sono state alloggiate nel palazzetto dello sport e che ancora non hanno trovato una sistemazione. Otto minori non accompagnati sbarcati a Corigliano, nell'ultima settimana, sono scomparsi.

Resta particolarmente critica “soprattutto per la mancata risposta di tutti i sindaci della provincia all’invito del Prefetto a dare ospitalità a questi minori”.

Franco Corbelli e Giovanni Manoccio in questi ultimi giorni hanno cercato di svolgere un'opera di mediazione con le amministrazioni locali per trovare adeguata sistemazione ai ragazzi migranti. 116 sono stati trasferiti in strutture di altri comuni.

“Quello che colpisce – dichiarano Manoccio e Corbelli – è la giovanissima età di questi minori. Sono poco più che adolescenti. Sono educati e puliti, si stanno comportando in modo civilissimo. Ognuno ha dietro di sé una storia drammatica fatta di povertà, di sofferenze, di lutti, di violenza, di lunghi viaggi fatti per mesi nel deserto prima di arrivare in Libia. Tanti di loro – rimarcano – prima di imbarcarsi sono stati ammassati in strutture che sono dei veri lager; poi si sono imbarcati sui barconi per arrivare in Italia alla ricerca di una vita dignitosa. Tanti di loro purtroppo non ce l’hanno fatta e sono morti nel deserto o nei naufragi nel Mediterraneo. Questi ragazzi non sono certo un pericolo, ma dei nostri sfortunati fratelli”.

Oggi è approdata nel porto di Corigliano Calabro la nave militare tedesca Rhein con a bordo 923 migranti.Tra loro - tutti di provenienza sub-sahariana - 121 le donne di cui 14 incinte e ben 203 i minorenni, di cui si deve accertare quanti accompagnati e quanti no.

Dalla “Rehin”, la nave della marina militare tedesca, che li ha condotti nello scalo calabrese, sette i feriti ma non in condizioni difficili mentre una famiglia, tra cui anche un minorenne, a causa delle ferite gravi riportate dal padre, è stata dirottata ieri a Pozzallo.

Sul posto, coordinati dalla Prefettura di Cosenza, sono presenti le autorità portuali, le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato. Le operazioni di sbarco, per l’elevato numero di migranti, saranno effettuate tra oggi e domani. I migranti saranno poi trasferiti in diverse Regioni in base al piano del Viminale.
I minori non accompagnati resteranno in Calabria.

Con quest’ultimo arrivo sale a poco più di 2700 il numero dei migranti giunti in Calabria nelle ultime 24 ore.

Gli ultimi approdi, ieri mattina a Vibo Valentia e un altro nel pomeriggio a Crotone.

Calabria, critica la situazione dei minori non accompagnati. Il sindaco di Corigliano: “Non sappiamo dove ospitare i minori”

Era il 4 luglio quando i delegati della Regione per l’ immigrazione e i diritti umani Giovanni Manoccio e Franco Corbelli hanno chiesto...
Al vertice operativo del giorno 4 luglio, tenutosi presso il comune di Corigliano Calabro, e proseguito presso i locali del Palazzetto dello Sport, dove sono alloggiati i giovani migranti, i delegati della Regione per l’immigrazione e i diritti umani Giovanni Manoccio e Franco Corbelli hanno lanciato un appello per leggi straordinarie per l'accoglienza.


“Occorrono leggi straordinarie per fronteggiare e gestire la drammatica emergenza umanitaria dei minori non accompagnati”: Nonostante il grande sforzo profuso, la situazione dei minori sbarcati a Corigliano (217 quelli arrivati nei giorni scorsi, 166 dei quali sono ancora alloggiati nel Palazzetto dello sport e 25 in una struttura scolastica sempre del comune ionico) resta infatti particolarmente critica “soprattutto – è stato detto durante l’incontro - per la mancata risposta di tutti i sindaci della provincia all’invito del Prefetto a dare ospitalità a questi minori”. In particolare, quello che è emerso da tutti gli interventi è la enorme difficoltà a fronteggiare e gestire da parte di un solo Comune il drammatico problema dei minori non accompagnati. L’amministrazione comunale di Corigliano, per il fatto di essere luogo dello sbarco, è lasciato da solo a farsi carico di questo difficile e delicato problema. Nessun Comune della Provincia ha infatti risposto alla lettera-appello che la Prefettura aveva trasmesso in occasione di questo ultimo sbarco chiedendo la disponibilità ad accogliere alcuni di questi minori. Un fatto grave e inquietante – è stato rimarcato - che, unito a tutta una serie di ostacoli burocratici e di difficoltà per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per l’avvio dell’iter per l’assegnazione di questi minori, ha portato oggi i protagonisti dell’iniziativa a rivolgere un deciso appello alle istituzioni, Governo e Parlamento, per far fronte a questa emergenza con leggi non ordinarie ma straordinarie, che consentano di superare i diversi ostacoli burocratici e di accelerare l’iter di procedura per la ripartizione e sistemazione di questi minori nelle diverse strutture di accoglienza. Un primo importante risultato il vertice operativo di oggi lo ha comunque fatto registrare: metà dei 166 alloggiati nel Palazzetto saranno infatti trasferiti in strutture di altri comuni che sono state già individuate.

“Bisogna prendere atto – ha dichiarato Corbelli - che questo fenomeno epocale lo si può affrontare solo con leggi e provvedimenti straordinari. Le prefetture devono avere il potere di obbligare, per legge, tutti i sindaci ad accogliere questi minori. Non possono, come in questo ultimo caso, tutti i comuni far finta di niente, non rispondere all’appello del prefetto e lasciare che sia solo Corigliano a farsi carico di questa eccezionale emergenza umanitaria”. Secondo Manoccio “occorre una deroga per snellire l’iter delle procedure per facilitare così l’assegnazione di questi minori”. Il viceprefetto Greco ha ribadito il “grande impegno della Prefettura per fronteggiare questa difficile situazione”. Il sindaco Geraci e l’assessore Chiurco hanno evidenziato “lo spirito solidale e accogliente di Corigliano” ma hanno chiesto, con forza, di “non essere lasciati soli perché la situazione, già oggi assai delicata e ingestibile, diventerebbe a forte rischio anche per la tenuta sociale dei territori”.


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Leggi straordinarie per l'accoglienza dei minori non accompagnati

Al vertice operativo del giorno 4 luglio, tenutosi presso il comune di Corigliano Calabro, e proseguito presso i locali del Palazzetto del...

«Sono 2.848 i minori stranieri non accompagnati giunti quest'anno in Calabria, secondo i dati delle Prefetture della regione. Un dato per difetto che non tiene conto degli sbarchi avvenuti nelle ultime settimane. Di fronte a questi dati non si può più parlare di emergenza, ma di drammatica ordinarietà». È quanto ha sostenuto Antonio Marziale, Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione, che, in procinto di partecipare domani, a Roma, al tavolo della Conferenza dei Garanti delle regioni italiane, presente il Garante nazionale dell'Infanzia e l'adolescenza, ha incontrato i giornalisti sul tema dei centri di primissima, prima e seconda accoglienza della Calabria. «C'è una situazione al limite del collasso - ha affermato Marziale - e ha fatto bene il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà a denunciare, qualche giorno fa, in un'intervista a Repubblica, questa situazione e le difficoltà che quotidianamente affronta la sua amministrazione nella gestione dei centri di Archi Cep, "lo scatolone" e della ex capitaneria di porto. Solo l'intervento del prefetto Michele Di Bari e delle forze dell'ordine ha scongiurato che una protesta inscenata dai ragazzi dello "scatolone", domenica scorsa, degenerasse in qualcosa di più serio». «Domani a Roma - ha concluso Marziale - rivolgerò un pressante invito al Governo ed al Premier Matteo Renzi perché agiscano nei confronti dell'Unione Europea, affinché non ci siano solo constatazioni generiche, o constatazioni politiche, ma interventi veri. Chi vive in periferia conosce perfettamente il problema ed il Comune di Reggio e la Regione Calabria stanno facendo molto. Devo sottolineare anche il lavoro eccellente che sta svolgendo il volontariato. L'Ue non può sbarazzarsi così del problema e se qualcosa dovesse accadere anche ad uno solo di questi bambini, ne avrà la piena responsabilità».



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I Minori Stranieri non Accompagnati

Migranti minorenni, la situazione è drammatica. Lancia l'allarme il Garante Infanzia Calabria

«Sono 2.848 i minori stranieri non accompagnati giunti quest'anno in Calabria , secondo i dati delle Prefetture della re...
Vile intimidazione contro la comunità  di don Giacomo Panizza che ha sede a Lamezia Terme in un edificio confiscato alla cosca Torcasio. 
Dopo gli attentati del periodo natalizio anche nel periodo pasquale ignoti vigliacchi hanno sparato colpi di pistola contro la saracinesca al piano terra della comunità.

"Queste sono cose stressanti e sarebbe importante capire le cause perché così non sappiamo come muoverci, chi denunciare ed a chi dire di smetterla". Così don Giacomo Panizza ha commentato la nuova intimidazione portata a termine contro la sede della sua comunità, a Lamezia Terme.

La sede ospita un centro per l'assistenza ai disabili e ai minori stranieri non accompagnati. 

"Noi, comunque - ha aggiunto don Panizza - proseguiamo nelle nostre attività e non torniamo indietro perchè ciò che facciamo lo facciamo perchè la gente ha bisogno di questo tipo di servizi e di attività e non li lasceremo da soli".


LEONARDO CAVALIERE

La 'ndrangheta colpisce nuovamente la comunità per minori stranieri non accompagnati

Vile intimidazione contro la comunità  di don Giacomo Panizza che ha sede a Lamezia Terme in un edificio confiscato alla cosca Torcasio.  D...
in inglese
Nuovo grave atto intimidatorio ai danni della Comunità Progetto Sud guidata da don Giacomo Panizza a Lamezia Terme.
Infatti,n un colpo di pistola è stato esploso, nella notte tra sabato e domenica, contro la finestra del centro “Dopo di noi” che si occupa di assistenza ai disabili.

Nuovo atto intimidatorio contro la struttura che ospita i minori stranieri non accompagnati. Spari contro la comunità "Dopo di Noi"

in inglese Nuovo grave atto intimidatorio ai danni della Comunità Progetto Sud guidata da don Giacomo Panizza a Lamezia Terme. Infatti,n ...
I Minori Stranieri non accompagnati, i “ragazzi di casa Emmaus”, DI Isola di Capo Rizzuto hanno vinto il premio Fair Play.
I giovani migranti quando sono sbarcati a Lampedusa, conoscevano solo qualche parola in Italiano. Arrivati ad Isola Capo Rizzuto hanno trovato il pool di operatori e di professionisti ad accoglierli e una casa accogliente, nonchè la solidarietà dell'intero quartiere.

il fair play dei minori stranieri non accompagnati

I Minori Stranieri non accompagnati, i “ragazzi di casa Emmaus”, DI Isola di Capo Rizzuto hanno vinto il premio Fair Play. I giovani mig...
Dopo il vile attentato della notte di Natale al Centro per Minori stranieri non accompagnati di Lamezia Terme gestito dalla comunità di Don Giacomo Panizza. L'intervista a Don Giacomo.
Don Giacomo Panizza, che sta accadendo a Lamezia Terme?
La 'ndrangheta sta alzando il tiro. Le cosche che fino ad oggi hanno chiesto il pizzo agli imprenditori, ai negozianti adesso stanno puntando anche al sociale, ai gruppi che operano nel sociale. Vogliono mettere le mani anche sulle nostre attività, vogliono che noi ci pieghiamo al loro potere; pretendono che la nostra associazione paghi il pizzo, come le altre attività, perché siamo sul loro territorio"

Bomba contro MSNA - Intervista a Don Giacomo Panizza

Dopo il vile attentato della notte di Natale al Centro per Minori stranieri non accompagnati di Lamezia Terme gestito dalla comunità di ...
Padre Edoardo Caruso ha lanciato un appello a diventare tutori dei minori stranieri giunti soli in Italia. Di seguito riportiamo un articolo comparso sulla Gazzetta del Sud.

Ci sono mille modi per essere solidali. A volte non servono grandi atti ma piccoli gesti concreti; non occorre andare lontano, in l'Africa, basta guardarsi attorno per accorgersi che l'Africa è anche qui. Uno modo è suggerito dall'appello rilanciato da Padre Edoardo Caruso, di diventare tutori legali di minori stranieri giunti in Italia da soli, con uno dei tanti barconi salpati dalle coste del nord Africa. Padre Edoardo, sacerdote dell'ordine domenicano secolare, dal 2007 è direttore dell' Ufficio "Migrantes" diocesano. Anche personalmente si è speso molto per gli immigrati; nel periodo degli sbarchi nei primi anni 90, è arrivato ad occuparsi di 62 minorenni albanesi, e per questo ha ottenuto il 16 gennaio 1994 la cittadinanza albanese. 

Tutori per i cittadini extracomunitari in Calabria

Padre Edoardo Caruso ha lanciato un appello a diventare tutori dei minori stranieri giunti soli in Italia. Di seguito riportiamo un artic...

“Un tavolo interistituzionale provinciale permanente presso il Palazzo del Governo di Reggio Calabria, coordinato dal Prefetto Luigi Varratta per dare vita a sinergie e a forme di interazione e raccordo fra tutti i soggetti che, a vario titolo, si occupano di minori”. Questa la proposta che il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Calabria, on. Marilina Intrieri ha formulato, stamani, nel corso di una riunione (la terza che segue due analoghe iniziative a Crotone e a Cosenza), coordinata dal Prefetto di Reggio Calabria. Una proposta su cui si è registrata piena convergenza.“Fra le istanze emerse nel corso dell’incontro - ha proseguito il Garante - anche quella di un maggior dialogo fra i soggetti seduti allo stesso tavolo da cui possano originare e scaturire protocolli d’intesa per la istituzionalizzazione di linee guida e buone pratiche. Fra le proposte, l’attivazione di centri diurni e semidiurni; la creazione di centri specializzati per l’accoglienza di minori vittime di violenze e abusi e di strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati”. 

UN TAVOLO ISTITUZIONALE PER I MINORI A REGGIO CALABRIA

“Un tavolo interistituzionale provinciale permanente presso il Palazzo del Governo di Reggio Calabria, coordinato dal Prefetto Luigi Varra...

Il Comune di Squillace ha deliberato la convenzione tra lo stesso Comune e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sull'accoglienza temporanea di Minori stranieri non Accompagnati provenienti dal Nord Africa.
A seguito della dichiarazione di emergenza umanitaria lo stato corrisponde un contributo ai Comuni che hanno sostenuto o autorizzato spese per accogliere i Minori Stranieri non Accompagnati.
Il Comune di Squillace, come riferito già nel mese di Settembre da minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com, ha aderito al progetto di accoglienza con gestione dell'accoglienza da parte della Fondazione “Città Solidale Onlus” con sede nella Piazza Duomo di Squillace.

Il Comune di Squillace ha deliberato sull'accoglienza temporanea dei Minori Stranieri non Accompagnati

Il Comune di Squillace ha deliberato la convenzione tra lo stesso Comune e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sull'accog...
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