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Che il c.d. Decreto Salvini sia una cattiva legge è opinione comune di tutti coloro che lavorano e studiano il fenomeno migratorio.

È altresì una cattiva legge non solo per i migranti, ma per chiunque ancora creda nel diritto, nell’importanza della legge e soprattutto nell’importanza della tutela dei diritti umani.

Insomma una cattiva legge che restringe i diritti di tutti e ci fa piombare in un’epoca che riporta alla mente soltanto brutti ricordi.

Il Decreto Salvini non prevede norme che esplicitamente restringono i diritti dei minori non accompagnati, ma alcuni aspetti andranno ad incidere, in senso negativo, inevitabilmente su di loro, nel delicato passaggio alla maggiore età.

In particolare, a causa dell’incertezza sia giuridica che sociosanitaria e per l’interruzione del già delicato percorso di integrazione sociale.

Con il sistema Giallo-Verde, tutti coloro che non rientrano nella definizione di rifugiato, di protezione sussidiaria o nei limitati casi di protezione speciale, rischiano il diniego alla propria domanda di protezione. Questo accade anche nei casi dei soggetti vulnerabili, come minori e neomaggiorenni.

“Circa il 65% dei MSNA presenti sul territorio italiano compirà il diciottesimo anno entro dicembre 2018, ciò significa che presto molti di questi ragazzi e ragazze, da un giorno all’altro e a prescindere dai percorsi di integrazione intrapresi, perderanno le tutele loro accordate in virtù della minore età e riceveranno un trattamento da “adulti”. In base alla nuova legge i neomaggiorenni, se richiedenti asilo, non potranno più accedere al sistema di accoglienza SPRAR, e dunque ad un effettivo percorso di integrazione socio-lavorativa, ma solo ai CAS. Se titolari della nuova “protezione speciale” o della vecchia “protezione umanitaria”, non potranno più accedere al sistema SPRAR, tranne che non vi siano stati inseriti da minorenni, e neppure ai CAS. I tagli previsti dal nuovo capitolato per i CAS rispetto a figure cruciali quali quella dello psicologo, dell'assistente sociale e del mediatore renderanno queste strutture praticamente dei parcheggi, riducendo la possibilità di diagnosticare correttamente forme di disagio psicofisico tra minori e neomaggiorenni e di prenderle in carico precocemente, con l'aumento del rischio di cronicizzazione e un aggravio dei costi, anche in termini sociali, per la collettività”, Terre Des Hommes.

Si segnala, in particolare, un emendamento peggiorativo, rispetto all’impianto normativo iniziale, introdotto in Senato. L’esclusione dell’applicazione della regola del silenzio-assenso, in caso di ritardo del previsto parere della DG Immigrazione, applicato dalle Questure per convertire, al compimento della maggiore età, il permesso “per minore età” in permesso per lavoro, studio o attesa occupazione.

La garanzia, abrogata, del silenzio-assenso era stata introdotta dalla L. 47/2017, c.d. Legge Zampa, contenente disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati, salvaguardava i neomaggiorenni dalla situazione di limbo in cui ci si trovava per le lunghe attese.

All’interno del pessimo decreto sicurezza c’è una scelta folle, su cui incomprensibilmente si è deciso di andare avanti a testa bassa, non ascoltando i rilievi degli addetti del settore, delle associazioni, in particolare Save The Children, degli operatori, che hanno chiesto di garantire l’accesso agli ex-SPRAR non solo ai msna, ma anche alle famiglie con bambini richiedenti asilo ed ai neomaggiorenni.
Puntualmente disattesa. Una decisione presa fregandosene della vita di centinaia di minorenni.

Infatti, mentre i minori non accompagnati saranno accolti nel sistema ex-SPRAR, così come dovrebbe avvenire oggi, le famiglie richiedenti asilo con bambini saranno accolti soltanto nei centri di accoglienza straordinaria. Questo provvedimento fa perdere alle famiglie vulnerabili la possibilità di un’accoglienza attenta ai loro bisogni.

In conclusione, una legge scellerata che favorirà la marginalizzazione dei migranti, in particolare dal momento dell’inizio della vita adulta.


Foto: Lucy Kirkland

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I Minori Stranieri non Accompagnati

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