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Unaccompanied and separated children in Sicily © UNICEF/Gilbertson, 2016
Nei primi 7 mesi del 2018 il 16% di coloro che hanno raggiunto l'Italia via mare fuggendo da conflitti e persecuzioni sono minori non accompagnati.

Questo è quanto si può leggere sull'ultimo dashboard de l'UNHCR sui minori stranieri non accompagnati.

2896 minori non accompagnati sono arrivati in Italia via mare, in rappresentanza del 16% di tutti gli arrivi via mare in questo periodo. 

Il dato è coerente con una diminuzione generale degli arrivi via mare nel 2018, iniziata già dal 2017.

I numeri di minori non accompagnati sono notevolmente inferiori rispetto al 2017, ma la percentuale sul totale degli arrivi via mare nel periodo gennaio-luglio 2018 (16%) sono solo leggermente superiori a gennaio-luglio 2017 (13%).

Le stime parlano di minori soli non accompagnati provenienti dall'Eritrea (553), dalla Tunisia (548), e dal Sudan (252). 

Significativo è l'arrivo di minori non accompagnati provenienti da: Costa d'Avorio (189), Mali (163), Pakistan (157), Nigeria (157), Guinea (142), Somalia (137) e Algeria (98).

Secondo le stime dell'UNHCR, nel periodo gennaio-luglio 2018 quasi la metà (47%) proviene dall'Eritrea, Tunisia e dal Sudan. 

Si noti l'incremento dei minori tunisini rispetto ai primi 7 mesi del 2017, rappresentano il 6% di tutti gli arrivi tunisini nel periodo gennaio-luglio 2017, la loro proporzione è ora salita a 16 per cento.

La maggior parte cei minori che approdano via mare sono ragazzi e hanno 16 e 17 anni.
L'UNHCR precisa che le cifre esatte sul genere dei msna arrivati via mare sono attualmente non disponibili.

Leonardo Cavaliere
Fonte UNHCR



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Nei primi 7 mesi del 2018 il 16% di coloro che hanno raggiunto l'Italia via mare fuggendo da conflitti e persecuzioni sono minori non accompagnati.

Unaccompanied and separated children in Sicily © UNICEF/Gilbertson, 2016 Nei primi 7 mesi del 2018 il 16% di coloro che hanno raggiunto ...
Non solo Aylan. Sono oltre 700 i bambini che cercando di attraversare il mediterraneo sono morti. E' notizia di poche ore fa che al largo dell'isola di Kos è naufragato un altro gommone di migranti, fra le vittime 3 bambini, 5 donne e 1 uomo. Questa è la tragica cronaca, che, purtroppo quotidianamente siamo costretti a raccontare. Sono 215mila i minori che nel 2015 hanno cercato asilo in Europa; Unicef Italia lancia la petizione "Indignamoci" per i diritti di questi bambini in pericolo.

Nel 2015, 700 Bambini sono morti nel tentativo di attraversare il Mediterraneo ed il Mar Egeo. "Questi bambini, come i nostri figli, hanno diritto a crescere sani, a giocare, ad andare a scuola, ad avere un futuro" sostiene l'Unicef.
 
L'Unicef diffonde i dati dei bambini rifugiati in Medio Oriente e nei paesi africani. "Più di 2 milioni di bambini rifugiati hanno trovato riparo in Egitto, Iraq, Giordania, Libano e Turchia. In Iraq, 1,3 milioni di bambini sono sfollati. Nello Yemen, 2,3 milioni di bambini sono sfollati e 573 sono stati uccisi negli ultimi 6 mesi. In Sud Sudan più di 1 milione di bambini sono sfollati a causa del conflitto. In Nigeria, Camerun, Niger e Chad, 1,4 milioni di bambini sono stati costretti a lasciare il loro paese a causa del gruppo armato di Boko Haram".

Per quelli che riescono ad arrivare in Europa, denuncia l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), ci sarebbero abusi ai danni di donne e minori migranti, conferma di quanto denunciato su questo blog nell'articolo "Rotta dei Balcani, l'Inferno dei Profughi tra pestaggi e respingimenti"

"In questi mesi è mancata un’adeguata accoglienza dei rifugiati che, per il 30% sono donne e bambini, minori anche molto piccoli. Quindi l’esposizione ad abusi è molto concreta. Abbiamo anche ricevuto alcune testimonianze molto preoccupanti. Sono persone che sono scappate da guerre, o da contesti comunque molto violenti e che, non avendo un modo legale per arrivare in Europa, hanno dovuto pagare dei trafficanti, esponendosi in alcuni casi anche a gravissimi abusi."@CarlottaSami
Una delle maggiori preoccupazioni evidenziate nell'intervista di Radio Vaticana a Carlotta Sami, portavocedell'UNHCR, è il prossimo inverno che dovranno affrontare decine di migliaia di migranti in Europa e  milioni di sfollati in Siria, preoccupazione più volte denunciata dalla c.d. rotta balcanica in questo articolo "Minori Stranieri Non Accompagnati in Europa ad alto rischio di sfruttamento"


"L’inverno dell’anno scorso è stato particolarmente freddo per oltre quindici milioni di rifugiati tra Siria, Libano, Giordania e Iraq. Questo – purtroppo – ci ha posto di fronte a tragedie immani, in cui anche bambini di pochi giorni non ce l’hanno fatta. Siamo molto preoccupati per il freddo e, già da alcune settimane, abbiamo cominciato i preparativi per mettere al riparo le famiglie che vivono in condizioni già molto precarie in questi Paesi. Siamo anche molto preoccupati per ciò che il freddo potrà fare a quei rifugiati che stanno arrivando in Europa. @CarlottaSami
La situazione sarebbe gestibilissima: stiamo parlando di alcune centinaia di migliaia di persone, circa 600.000. Siamo contenti che il Vertice abbia deciso alcuni piani, come la messa a disposizione di circa 100.000 posti in accoglienza, a cominciare dalla Grecia. Ma siamo stati molto chiari nel dire che noi siamo già lì da mesi a supportare qualsiasi azione, a supportare l’accoglienza – abbiamo oltre 400 colleghi che sono in Europa dell’Est, a cominciare dalle isole greche – ma bisogna fare tutto questo immediatamente. L’anno scorso, anche su quella rotta purtroppo abbiamo avuto dei morti."


LEONARDO CAVALIERE
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Non solo Aylan. Oltre 700 bambini morti nel tentativo di raggiungere l'Europa.

Non solo Aylan . Sono oltre 700 i bambini che cercando di attraversare il mediterraneo sono morti. E' notizia di poche ore fa che al l...

Sabato 20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato. Questa giornata è anche l’occasione per fare il punto della situazione. L'UNHCR - Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha pubblicato il report annuale sui Rifugiati nel mondo, rivelando numeri scioccanti. Milioni di persone sono costrette ad abbandonare la propria casa.
Quella in corso è la peggiore crisi dei rifugiati dalla Seconda guerra mondiale. Un milione di rifugiati ha bisogno urgente di protezione internazionale. Di seguito il numero dei rifugiati nel mondo.

I 10 dati statistici sui rifugiati nel mondo:

  1. Nel 2014, il numero di rifugiati a livello globale ha raggiunto livelli storici: 59,5 milioni di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case: più delle persone che vivono in Italia. Per rendere l’Idea se tutte queste persone costituissero una nazione, sarebbe la 24ma nazione più popolosa al mondo.
  2. Nel 2014, 8,3 milioni di persone sono state costrette a fuggire : il più alto incremento annuo mai registrato.
  3. 42.500 persone sono state costrette a lasciare le loro case ogni giorno a causa di conflitti o persecuzioni.
  4. Di questi, 19,5 milioni sono rifugiati, 1,8 milioni sono i richiedenti asilo e 38,2 milioni sono sfollati all'interno del proprio stesso paese.
  5. L’86% dei rifugiati nel mondo sono ospitati da paesi in via di sviluppo.
  6. Più della metà (53%) dei rifugiati nel mondo provengono da soli tre paesi.  Siria, Afghanistan e Somalia.
  7. La nazione con il più alto numero di sfollati è la Siria, uno su cinque.
  8. I primi 5 paesi di accoglienza per i rifugiati sono: - Turchia - Pakistan - Libano - Iran - Etiopia
  9. Più della metà dei rifugiati nel mondo sono bambini (51%): la cifra più alta in oltre un decennio.
  10. Nel 2014, 34.300 richieste di asilo sono state fatte da minori non accompagnati: il numero più alto da quando sono iniziati i rilevamenti. La maggior parte dei bambini sono  afgani, eritrei, siriani e somali.

Tra  le righe di queste statistiche leggiamo una nuova preoccupante tendenza. Il numero di bambini in cerca di rifugio, arrivato a superare la metà di tutti i rifugiati.
In conclusione il diritto d’asilo risale a migliaia di anni fa e rappresenta una delle prime tracce di civilità. Oggi, questo principio è fermamente riconosciuto nell’articolo 14 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che quest’anno celebra il suo 60esimo anniversario: “Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni ”.

LEONARDO CAVALIERE
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Giornata mondiale del rifugiato. I 10 dati statistici sui rifugiati nel mondo.

Sabato 20 giugno, Giornata mondiale del rifugiato. Questa giornata è anche l’occasione per fare il punto della situazione. L'UNHCR ...
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