Visualizzazione post con etichetta corigliano calabro. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta corigliano calabro. Mostra tutti i post
Era il 4 luglio quando i delegati della Regione per l’immigrazione e i diritti umani Giovanni Manoccio e Franco Corbelli hanno chiesto, in occasione di un vertice tenutosi a Corigliano Calabro, “leggi straordinarie per fronteggiare e gestire la drammatica emergenza umanitaria dei minori non accompagnati”.

Ad una settimana di distanza la situazione a Corigliano e nell'intera regione rimane critica. Ci sono ancora 111 minori, sbarcati due settimane fa, facenti parte di un gruppo di 217 non accompagnati che, provvisoriamente, sono state alloggiate nel palazzetto dello sport e che ancora non hanno trovato una sistemazione. Otto minori non accompagnati sbarcati a Corigliano, nell'ultima settimana, sono scomparsi.

Resta particolarmente critica “soprattutto per la mancata risposta di tutti i sindaci della provincia all’invito del Prefetto a dare ospitalità a questi minori”.

Franco Corbelli e Giovanni Manoccio in questi ultimi giorni hanno cercato di svolgere un'opera di mediazione con le amministrazioni locali per trovare adeguata sistemazione ai ragazzi migranti. 116 sono stati trasferiti in strutture di altri comuni.

“Quello che colpisce – dichiarano Manoccio e Corbelli – è la giovanissima età di questi minori. Sono poco più che adolescenti. Sono educati e puliti, si stanno comportando in modo civilissimo. Ognuno ha dietro di sé una storia drammatica fatta di povertà, di sofferenze, di lutti, di violenza, di lunghi viaggi fatti per mesi nel deserto prima di arrivare in Libia. Tanti di loro – rimarcano – prima di imbarcarsi sono stati ammassati in strutture che sono dei veri lager; poi si sono imbarcati sui barconi per arrivare in Italia alla ricerca di una vita dignitosa. Tanti di loro purtroppo non ce l’hanno fatta e sono morti nel deserto o nei naufragi nel Mediterraneo. Questi ragazzi non sono certo un pericolo, ma dei nostri sfortunati fratelli”.

Oggi è approdata nel porto di Corigliano Calabro la nave militare tedesca Rhein con a bordo 923 migranti.Tra loro - tutti di provenienza sub-sahariana - 121 le donne di cui 14 incinte e ben 203 i minorenni, di cui si deve accertare quanti accompagnati e quanti no.

Dalla “Rehin”, la nave della marina militare tedesca, che li ha condotti nello scalo calabrese, sette i feriti ma non in condizioni difficili mentre una famiglia, tra cui anche un minorenne, a causa delle ferite gravi riportate dal padre, è stata dirottata ieri a Pozzallo.

Sul posto, coordinati dalla Prefettura di Cosenza, sono presenti le autorità portuali, le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato. Le operazioni di sbarco, per l’elevato numero di migranti, saranno effettuate tra oggi e domani. I migranti saranno poi trasferiti in diverse Regioni in base al piano del Viminale.
I minori non accompagnati resteranno in Calabria.

Con quest’ultimo arrivo sale a poco più di 2700 il numero dei migranti giunti in Calabria nelle ultime 24 ore.

Gli ultimi approdi, ieri mattina a Vibo Valentia e un altro nel pomeriggio a Crotone.

Calabria, critica la situazione dei minori non accompagnati. Il sindaco di Corigliano: “Non sappiamo dove ospitare i minori”

Era il 4 luglio quando i delegati della Regione per l’ immigrazione e i diritti umani Giovanni Manoccio e Franco Corbelli hanno chiesto...
Al vertice operativo del giorno 4 luglio, tenutosi presso il comune di Corigliano Calabro, e proseguito presso i locali del Palazzetto dello Sport, dove sono alloggiati i giovani migranti, i delegati della Regione per l’immigrazione e i diritti umani Giovanni Manoccio e Franco Corbelli hanno lanciato un appello per leggi straordinarie per l'accoglienza.


“Occorrono leggi straordinarie per fronteggiare e gestire la drammatica emergenza umanitaria dei minori non accompagnati”: Nonostante il grande sforzo profuso, la situazione dei minori sbarcati a Corigliano (217 quelli arrivati nei giorni scorsi, 166 dei quali sono ancora alloggiati nel Palazzetto dello sport e 25 in una struttura scolastica sempre del comune ionico) resta infatti particolarmente critica “soprattutto – è stato detto durante l’incontro - per la mancata risposta di tutti i sindaci della provincia all’invito del Prefetto a dare ospitalità a questi minori”. In particolare, quello che è emerso da tutti gli interventi è la enorme difficoltà a fronteggiare e gestire da parte di un solo Comune il drammatico problema dei minori non accompagnati. L’amministrazione comunale di Corigliano, per il fatto di essere luogo dello sbarco, è lasciato da solo a farsi carico di questo difficile e delicato problema. Nessun Comune della Provincia ha infatti risposto alla lettera-appello che la Prefettura aveva trasmesso in occasione di questo ultimo sbarco chiedendo la disponibilità ad accogliere alcuni di questi minori. Un fatto grave e inquietante – è stato rimarcato - che, unito a tutta una serie di ostacoli burocratici e di difficoltà per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per l’avvio dell’iter per l’assegnazione di questi minori, ha portato oggi i protagonisti dell’iniziativa a rivolgere un deciso appello alle istituzioni, Governo e Parlamento, per far fronte a questa emergenza con leggi non ordinarie ma straordinarie, che consentano di superare i diversi ostacoli burocratici e di accelerare l’iter di procedura per la ripartizione e sistemazione di questi minori nelle diverse strutture di accoglienza. Un primo importante risultato il vertice operativo di oggi lo ha comunque fatto registrare: metà dei 166 alloggiati nel Palazzetto saranno infatti trasferiti in strutture di altri comuni che sono state già individuate.

“Bisogna prendere atto – ha dichiarato Corbelli - che questo fenomeno epocale lo si può affrontare solo con leggi e provvedimenti straordinari. Le prefetture devono avere il potere di obbligare, per legge, tutti i sindaci ad accogliere questi minori. Non possono, come in questo ultimo caso, tutti i comuni far finta di niente, non rispondere all’appello del prefetto e lasciare che sia solo Corigliano a farsi carico di questa eccezionale emergenza umanitaria”. Secondo Manoccio “occorre una deroga per snellire l’iter delle procedure per facilitare così l’assegnazione di questi minori”. Il viceprefetto Greco ha ribadito il “grande impegno della Prefettura per fronteggiare questa difficile situazione”. Il sindaco Geraci e l’assessore Chiurco hanno evidenziato “lo spirito solidale e accogliente di Corigliano” ma hanno chiesto, con forza, di “non essere lasciati soli perché la situazione, già oggi assai delicata e ingestibile, diventerebbe a forte rischio anche per la tenuta sociale dei territori”.


E-BOOK GRATIS
SCARICA GRATUITAMENTE LA GUIDA PRATICA
I Minori Stranieri non Accompagnati

Leggi straordinarie per l'accoglienza dei minori non accompagnati

Al vertice operativo del giorno 4 luglio, tenutosi presso il comune di Corigliano Calabro, e proseguito presso i locali del Palazzetto del...
Ieri 3 Gennaio 2015 è attraccato al porto di Corigliano Calabro il mercantile Ezadeen con 360 profughi siriani, tra i quali risultano anche 70 minori di cui 8 Minori non accompagnati.

Traffico di Migranti, il business delle navi fantasma

Ieri 3 Gennaio 2015 è attraccato al porto di Corigliano Calabro il mercantile Ezadeen con 360 profughi siriani, tra i quali risultano anche ...
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

 

Minori Stranieri Non Accompagnati © 2015 - Designed by Templateism.com, Plugins By MyBloggerLab.com