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Ogni anno nell’Unione europea e nei paesi vicini, centinaia di migliaia di bambini, donne e uomini sono arrestati o rinchiusi semplicemente perché non hanno un permesso di soggiorno. Nel 2009, solo nel territorio dell’Unione euro fpea, circa 600mila persone “senza documenti” sono state trattenute in centri di detenzione in attesa di espulsione, senza contare quelle che sono detenute al loro arrivo in uno stato membro, in attesa di essere rimandate nel paese d’origine (quasi 500mila nel 2009),
 scrive Le Courrier.

L'europa delle prigioni

Ogni anno nell’Unione europea e nei paesi vicini, centinaia di migliaia di bambini, donne e uomini sono arrestati o rinchiusi semplic...

Gli immigrati, in Europa e nei paesi vicini, non vengono rinchiusi solo nei centri di detenzione ufficiali. Da 5 anni Migreurop censisce le prigioni informali (e talvolta illegali) utilizzate per gli stranieri. La mappa del 2012 e un'intervista esplicativa.
Celle dei commissariati, scali aeroportuali, cabine di navi commerciali, "normali" prigioni… tutto si può utilizzare, tutto può servire allo scopo. Il network europeo Migreurop  ha rilevato 420 luoghi di detenzione, per una capacità ricettiva di circa 37.000 posti. «Entrambi i numeri sono approssimati per difetto», spiega Alessandra Capodanno, che fa parte del coordinamento di Migreurop.

La mappa degli orrori. Prigioni Informali per Migranti

Gli immigrati, in Europa e nei paesi vicini, non vengono rinchiusi solo nei centri di detenzione ufficiali. Da 5 anni Migreurop censisc...

Solo due giorni fa, il Ministro Cancellieri ha dichiarato di voler diminuire la durata della detenzione, nei LAGER DI STATO, a 12 mesi.
Qual è la situazione dei CIE?
In una nota Save the Children dichiara che le condizioni per donne, neonati e minori non accompagnati stipati al Cpsa di Lampedusa dopo gli ultimi sbarchi, sono inaccettabili.123 sarebbero i presunti minori non accompagnati arrivati dalla Libia, per la maggior parte originari di Somalia (67) e Gambia (25) e di età compresa tra i 12 ed i 17 anni, e 17 bambini piccoli accompagnati (tra cui 4 neonati).

INACCETTABILE: IL GOVERNO TECNICO DETIENE 123 MINORI STRANIERI A LAMPEDUSA.

Solo due giorni fa, il Ministro Cancellieri ha dichiarato di voler diminuire la durata della detenzione, nei LAGER DI STATO , a 12 mesi...

Programma completo del convegno (1326.9 KB)



Il Convegno "Il sistema CIE e la violazione dei diritti umani" avrà luogo il 16 Novembre 2012 dalle ore 15 alle 19 presso la Sala delle Bandiere, sede dell'Ufficio di Informazione in Italia del Parlamento Europeo in via IV Novembre 149, Roma.

Il Sistema CIE e la violazione dei diritti umani

Programma completo del convegno (1326.9 KB) Programma completo della settimana "L'Europa è per i diritti umani" (558.9...

Settantanove anime giacciono in fondo al mare, al largo di Lampedusa. Settantanove vite, giovani e meno giovani, bambini, affogati. Settantanove corpi senza sepoltura, senza il conforto di una parola, senza la presenza dei propri cari. Settantanove innocenti abbandonati, dati in pasto ai pesci.

Erano partiti da Sfax, dalla Tunisia. Da un porto dove partono le carrette del mare verso il sogno italiano. Erano partiti in cerca di una speranza, di un pezzo di pane, di un bicchiere di acqua. Li hanno abbandonati su uno sperone di roccia a dieci miglia da Lampedusa. Erano 136, 56 si sono drammaticamente salvati, 79 sono dispersi. 

Dal fondo del mare, arrivano centinaia di voci

Settantanove anime giacciono in fondo al mare, al largo di Lampedusa. Settantanove vite, giovani e meno giovani, bambini, affogati. Settan...

Nei giorni scorsi sono sbarcati sulla Costa Jonica Calabrese, e precisamente a Riace, circa 44 immigrati, di cui 13 minori stranieri non accompagnati.
I maggiorenni, circa 31, nella giornata di ieri sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Lamezia Terme per accertare la loro provenienza.

Gli immigrati in Italia. Storie di ordinaria deprivazione

Nei giorni scorsi sono sbarcati sulla Costa Jonica Calabrese, e precisamente a Riace, circa 44 immigrati, di cui 13 minori stranieri non a...

Dal Rapporto pubblicato dalla ONG ProAsyl, in collaborazione con il Consiglio Greco per i Rifugiati, ne esce una dura critica al governo greco ed ai centri di detenzione per migranti nella regione di EVROS, nei pressi della frontiera Greco- Turca.

Il Muro ed il CIE della Vergogna.

Dal  Rapporto  pubblicato dalla ONG ProAsyl, in collaborazione con il Consiglio Greco per i Rifugiati, ne esce una dura critica al govern...
Nel Pomeriggio è scoppiato un incendio di vaste proporzioni nel Centro di “Accoglienza” di Lampedusa(foto), dove sono stipati oltre 1300 immigrati.
Non era difficile prevedere che prima o poi, in un Lager come quello di Lampedusa, a causa del sovraffollamento, della promiscuità tra adulti, minori, nuclei familiari e donne sole e delle forte tensioni che ciò provoca, sarebbe scoppiata una rivolta di tali proporzioni.
Il rogo è stato appiccato da immigrati che ormai da tempo erano esasperati “ospiti” della struttura.
Ormai unico metodo per far sentire la propria voce e far conoscere alla classe politica e alla popolazione indifferente le problematiche dell'”accoglienza”. Non è la prima volta che il centro di accoglienza viene dato alle fiamme. Un episodio analogo, con danni consistenti
alla struttura, si era registrato anche nel febbraio del 2009.
Gli extracomunitari, da giorni, anzi da mesi stanno protestando per chiedere il trasferimento “in continente”, in strutture di vera accoglienza.
Circa 800 gli immigrati erano riusciti a fare perdere le loro tracce ma sono stati rintracciati dai carabinieri in vari luoghi dell'isola.
La nube di fumo sollevatasi ha investito anche il centro abitato, arrivando fin sopra l'aeroporto che è stato momentaneamente chiuso.
"Il Cie è interamente devastato, è tutto bruciato, non esiste più e non può più ospitare un solo immigrato" ha dichiarato il sindaco di Lampedusa Bernardino de Rubeis.
"Ora Lampedusa non ha più un posto. E' urgente che il governo intervenga dopo tanto immobilismo. Avevamo avvertito tutti su quello che poteva succedere ed è accaduto". E ancora: " Questo è uno scenario di guerra. C'è una popolazione che non sopporta più, vuole scendere in piazza con i manganelli e difendersi da sola, perché chi doveva tutelarla non l'ha fatto".
Gli immigrati sono stati tutti radunati al campo sportivo, sotto la sorveglianza delle forze dell'ordine, e soltanto alcuni, in serata, sono stati trasferiti con un volo militare.

L'esasperazione fa corto circuito a Lampedusa.

Nel Pomeriggio è scoppiato un incendio di vaste proporzioni nel Centro di “Accoglienza” di Lampedusa (foto), dove sono stipati oltre 1300...
Nella notte, intorno alle 3:00, è approdato un barcone con 95 persone, tra cui 2 bambine, probabilmente tutte di nazionalità tunisina.
Il barcone è stato avvistato e soccorso dai militari della Guardia di Finanza a circa 30miglia dall'isola, mentre imbarcava acqua.
Continuano a sbarcare sull'isola di Lampedusa, che riversa sempre più in una situazione molto critica a causa dell'alto numero di profughi.(Guarda il video degli scontri con le forze dell’ordine).
Ancora una volta il sovraffollamento e la promiscuità tra adulti, minori, nuclei familiari e donne sole è causa di forti tensioni.

Lampedusa: Arrivano in 95 nella notte. La promiscuità tra adulti, minori, nuclei familiari e donne sole è ancora causa di forti tensioni.

Nella notte, intorno alle 3:00, è approdato un barcone con 95 persone, tra cui 2 bambine, probabilmente tutte di nazionalità tunisina. Il ...
Marsala in ordine di tempo è l'ultima destinazione delle “rotte migranti” dal Nord Africa. Nelle campagne di Petrosino, comune limitrofo a Marsala, sono stati bloccati 35 immigrati, di cui 10 minori e una donna, mentre almeno altri 15 hanno fatto perdere le proprie tracce. I minori rintracciati sono stati condotti nei due CIE di Trapani.

A
Pantelleria nella nottata del 17 Agosto, minisbarco sull'isola di Pantelleria dove sono arrivati dieci migranti tunisini condotti nella struttura “d'accoglienza” danneggiata da un incendio appiccato da alcuni nordafricani dopo l'ennesima protesta, come già scritto sulle pagine di questo blog, contro le disumane condizioni di “ACCOGLIENZA”.

Lampedusa 65 minori non accompagnati, su disposizione del soggetto attuatore per i minori, sono stati trasferiti a Porto Empedocle.
Positiva può essere considerata l'apertura di nuove strutture di accoglienza ma rimangono sempre lente le procedure di accoglienza, nonché e soprattutto inadeguate le condizioni di accoglienza, in primis, il centro di acccoglienza di Lampedusa.
Minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com chiede alle autorità l'immediata sistemazione al di fuori di questi “CENTRI DI ACCOGLIENZA”, inadeguati a causa del sovraffollamento, della promiscuità tra minori e adulti e delle inadeguate condizioni igieniche registrate in questi giorni, oltre che essere contrari per tutti questi motivi alle norme sull'immigrazione.
I numeri dell'emergenza:
  • 575 i minori non accompagnati collocati nelle strutture di accoglienza temporanea sulla terraferma;
  • 1.726 trasferiti nelle comunità per minori di 12 regioni italiane;

Marsala, l'ultima destinazione in ordine di tempo....

Marsala in ordine di tempo è l'ultima destinazione delle “rotte migranti” dal Nord Africa. Nelle campagne di Petrosino, comune limitrofo...

L'Associazione Studi Giuridici Sull'Immigrazione in questi giorni stà raccogliendo con il contributo dei suoi soci notizie di gravi e diffuse violazioni dei diritti elementari degli stranieri respinti, espulsi o trattenuti o che hanno presentato domanda di asilo o che svolgono in condizioni irregolari lavori stagionali in agricoltura.

Violazioni che stanno pericolosamente diventando “normali o di prassi”. Pertanto si richiede la massima sttenzione da parte delle competenti Autorità.
Di seguito alcuni gravi fatti, che coinvolgono Minori, pervenuti a minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com che si unisce all'ASGI nella richiesta di immediati provvedimenti per rimediarvi, in mancanza dei quali appoggerà l'ASGI nella presentazione delle doverose segnalazioni alle competenti Procure della Repubblica nonché agli organismi internazionali ed alla Commissione europea.

  1. Si pone l'attenzione su gravi impedimenti all'effettivo esercizio del diritto di difesa derivante dalla illegale prassi adottata nei confronti dei migranti, in particolare dei potenziali richiedenti asilo e dei minori non accompagnati sbarcati in questi mesi a Lampedusa e nel resto della Sicilia che si verificano nonostante la presenza, presso le strutture di prima accoglienza, degli enti operanti nel progetto “Presidium”, come più volte denunciato da minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com.
  2. Preoccupante la situazione degli stranieri trasferiti da Lampedusa e trattenuti presso i nuovi CIE Temporanei di Santa Maria Capua Vetere, di Palazzo San Gervasio (PZ) e di Kinisia (TP). Allarmante è il caso dell’ex CIE di Palazzo S. Gervasio (PZ), oggi chiuso per totale inagibilità, presso il quale sarebbero stati detenuti, in condizioni di degrado e privazione, in aprile, circa 220 cittadini stranieri. In spregio alle regole risultano essere convalidati, dal Giudice di Pace di Palazzo S. Gervasio tutti i provvedimenti di trattenimento, con unico provvedimento collettivo privo delle motivazioni di fatto e di diritto, quindi con modalità e procedure lesive del diritti di difesa senza idoneo esame delle posizioni individuali, ivi compreso il trattenimento di minori illegittimamente presenti nell'area di detenzione.
  3. Ennesima violazione, si registra relativamente alle procedure per l’accertamento dell’età dei minori stranieri non accompagnati, moltissimi dei quali giungono da aree rispetto alle quali appare evidente la necessità di garantire un rapido accesso alla domanda di protezione internazionale, ove con la consueta e “folle procedura di accertamento” si dilatano notevolmente i tempi con il palese rischio che parte di coloro che erano giunti e trattenuti come minori nelle more giungono alla maggiore età senza avere goduto dei diritti connessi alla loro condizione. Si evidenzia, altresì, che nella perdurante assenza di un protocollo nazionale che disciplini le procedure mediche di accertamento dell’età in maniera estremamente scientifica, con la conseguente riduzione dei margini di errore, si continui con la “folle procedura di accertamento” di cui alla circolare del 9 luglio 2007 del Ministero dell’Interno (Prot. N. 17272/7), che riteneva la presunzione dell’età minorile nel caso di dubbio di cui all’art. 8, co. 2, D.P.R. 448/88, affermando che detto principio “possa trovare applicazione in via analogica anche in materia di immigrazione, ogni volta in cui sia necessario procedere all’accertamento della minore età. Pertanto la minore età deve essere presunta qualora la perizia di accertamento indichi un margine di errore”.
    Con la “folle procedura di accertamento” è lapalissiano l'elevato il rischio che nei centri di Lampedusa e Pozzallo, in particolare, si possono verificare casi di illegittimo trattenimento di minori in promiscuità con adulti.
  4. Ulteriore violazione viene dagli enormi ritardi, come denunciato da minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com nella comunicazione al Giudice tutelare ed al Tribunale dei minori, tant'è che molti minori vengono trasferiti nelle cd. “strutture ponte” senza avere la possibilità di poter presentare la richiesta di protezione internazionale, nonostante le disposizioni della Protezione Civile indichino con chiarezza che presso dette strutture ai minori va fornita ogni tempestiva informazione sulla possibilità di chiedere protezione internazionale.
  5. Molto grave è la situazione nel Cara di Salina Grande (Trapani) ove si registrano sempre più risse e proteste con crescenti rischi per donne e bambini.

    SEMPRE PIù GRAVI LE CONDIZIONI DI "ACCOGLIENZA" DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI

    L' Associazione Studi Giuridici Sull'Immigrazione in questi giorni stà raccogliendo con il contributo dei suoi soci notizie di gr...


    Oggi il residence di lusso ( Villaggio degli Aranci) di Mineo (CT) che ospitava fino a qualche mese fa militari Americani di stanza alla base di Sigonella, è il “Centro di Accoglienza e Solidarietà” del Governo Berlusconi. Il CARA lagherizza circa duemila richiedenti asilo, con l'idea di concentrare in una struttura “confortevole” tutti i “futuri” rifugiati in attesa di asilo.
    Si parla di un centro a cinque stelle degno di un “paese accogliente” come l'Italia, è questo che ci si sente dire; è questo che i media ci dicono e ci hanno detto. Invece a noi di minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com ci risulta alquanto diverso da un “cinque stelle”:
    • Mineo è un centro di segregazione, un esperimento di nuove politiche di detenzione dei migranti”, denuncia la Rete Antirazzista Catanese, promotrice di una campagna per la sua chiusura immediata.
    • L’area è ipermilitarizzata, ci sono doppie recinzioni e telecamere, un centinaio tra carabinieri, poliziotti e militari dell’esercito effettua controlli soffocanti e non mancano gli abusi. Di contro ci sono pochi mediatori culturali, niente giornali e tv, nessuna attività ricreativa e culturale. Il cibo non piace e nonostante gli alloggi siano dotati di cucine funzionanti, è proibita la preparazione di alimenti”.
    • L’insostenibilità del modello Mineo è denunciata pure da una ricerca nazionale sul sistema d’asilo condotta dall’ASGI (Associazione Studi Giuridici Immigrazione) in collaborazione con il Centro Studi Politica Internazionale, Caritas, Consorzio Communitas e Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa. “Il Centro di Mineo – scrive l’equipe di ricerca - per ragioni legate alla sua ubicazione e per il fatto di inserirsi quale corpo estraneo nel già fragile tessuto socio-economico, rappresenta una struttura ad alto rischio di involuzione verso una realtà-ghetto completamente isolata dall’esterno, dove possono facilmente prodursi gravi fenomeni di marginalità e degrado sociale”. Nonostante gli impegni del governo, il centro vive nella totale assenza di programmazione dei servizi, senza alcun collegamento con le amministrazioni locali. “La locale ASL, priva di risorse aggiuntive, difficilmente è in grado di rispondere efficacemente al proprio compito istituzionale di tutela sanitaria”, aggiungono i ricercatori. “Inoltre non è previsto il potenziamento dei servizi scolastici a fronte della nuova utenza (al 13 maggio 2011 risultavano presenti circa 80 minori con famiglie e 40 minori stranieri non accompagnati)”.
    Pertanto, persone che avrebbero diritto all'asilo si trovano a vivere un forte senso di precarietà ed abbandono, sfiducia, solitudine e disperazione.
    Questo senso di frustrazione sentito da persone, lo ripetiamo, che avrebbero diritto ad essere tutelate e assistite li porta chi:
    • a fuggire verso Francia, Germania o Paesi Scandinavi.
    • altri, invece esprimono al loro frustrazione alienandosi e rendendo “sopportabile” la loro condizione, come Saint Genet insegna, accontentandosi di camminare ininterrottamente a ridosso del filo spinato come si fa in carcere durante l’ora d’aria.
    • altri ancora traducono rabbia e desiderio di libertà in legittime manifestazioni di protesta.
      Negli ultimi quaranta giorni già tre volte un centinaio di rifugiati hanno occupato la superstrada che collega Catania a Gela, sfidando la reazione delle forze dell’ordine. Scene non dissimili si sono potute vedere pochi giorni fa per le strade di Bari, mentre, sempre nel centro di Mineo, dieci “pericolosi lagherizzati” sono stati costretti a ricorrere alle cure dell’ospedale per le contusioni prodotte dalla carica degli agenti.
      Questa insopportabile condizione di semidetenzione, la condizione di eterna sospensione tra l’essere e il non essere, di persona e non persona, hanno condotto, anche, ad atti di autolesionismo, tanto che almeno sette “pericolosi lagherizzati” hanno tentato, nei giorni scorsi, il suicidio all’interno del Cara, secondo quanto denunciato dallo staff di Medici senza frontiere.
      Per l’alto numero di rifugiati ospitati e la cronica inefficenza delle istituzioni chiamate a riconoscere lo status di rifugiato si rischia di prolungare all’infinito il confinamento nel limbo-inferno di Mineo. La commissione territoriale competente per l’esame delle richieste d’asilo ha iniziato le audizioni solo il 19 maggio e riesce ad incontrare solo due persone al giorno per non più di due volte la settimana. A questo ritmo, per smaltire le pratiche relative ai duemila richiedenti, ci vorranno non meno di tre anni. Inoltre sono già stati pronunciati numerosi dinieghi e per un’intera comunità, quella dei pakistani del Punjab, le richieste sono state rigettate in blocco.
    Paesi di provenienza dei richiedenti asilo del Cara di Mineo (aggiornato al 18 luglio 2011)
    Afghanistan 160, Bangladesh 24, Burkina Faso 47, Ciad 18, Costa D’Avorio 133, Eritrea 116, Etiopia 49, Georgia 1, Ghana 136, Guinea 17, Iran 24, Iraq 11, Kenya 1, Libia 8, Mali 136, Niger 14, Nigeria 328, Pakistan 317, Senegal 54, Siria 1, Somalia 5, Sudan 36, Tunisia 6, Turchia 20, Camerun 7, Gabon 2, Liberia 5, Marocco 1, Mauritania 3, Guinea Bissau 2, Togo 37, Gambia 32, Sierra Leone 12, Benin 4, Congo 12, Egitto 2, Palestina 1.

    Per tutto questo, minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com crede e si fa promotore dell'appello per la chiusura di tutti i lager di stato (CIE,CARA, ecc.)

    La condizione dei Minori Stranieri non Accompagnati nel CARA di Mineo

    Oggi il residence di lusso ( Villaggio degli Aranci) di Mineo (CT) che ospitava fino a qualche mese fa militari Americani di stanza alla...

    Sono 34 i minori stranieri non accompagnati “prigionieri” del “Centro d'Accoglienza” in Contrada Imbriacola, a Lampedusa, con la “COLPA” di essere stranieri. Questi minori vivono in condizioni assolutamente precarie, tanto da portare all'esplosione di una rivolta. Una decina di adolescenti Tunisini sono saliti per protesta sui tetti del CIE per protesta, adolescenti che solo due giorni fa erano stati malmenati dalle forze dell'ordine. Infatti, qualche giorno fa i ragazzi si erano allontanati dal centro di accoglienza per fare un giro a Lampedusa e non appena rintracciati dalla polizia sono stati caricati malamente su una camionetta, all'interno della quale è avvenuto il primo pestaggio.
    Successivamente, all'arrivo al “Centro di accoglienza”, dopo essere stati spogliati nudi per una pequisizione, sono stati pestati anche nei centri di accoglienza. Uno di loro ha un labbro rotto, un altro ha una caviglia gonfia e un po' tutti sono ricoperti di lividi. L'associazione Save The Children, che a Lampedusa lavora con il ministero dell'Interno per il progetto Presidium proprio per la tutela dei minori, ha chiesto al direttore del centro d'accoglienza Cono Galipò – indagato per truffa aggravata e continuata - di fare visitare i ragazzi dal poliambulatorio dell'isola, richiesta rimasta inascoltata.
    Questo è il precedente che ha scatenato la protesta.
    I minori continuano ad essere rinchiusi nel CIE in violazione alle norme nazionali ed internazionali ed i nostri politici …..DORMONO SONNI TRANQUILLI, in primis il Presidente della Repubblica che non risulta aver dato alcuna risposta all'accorato appello dei Minori Stanieri e pubblicato da Famiglia Cristiana.
    Inoltre c'è da chiedersi dove stà andando uno stato che per mezzo di coloro che dovrebbero garantire l'accoglienza e la pacifica convivenza pestano adolescenti indifesi rei soltanto perchè non in possesso dei documenti.
    minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com CHIEDE DI FERMARE TUTTO QUESTO.

    MINORENNI PESTATI E UMILIATI NELLA BASE LORAN DI LAMPEDUSA

    Sono  34 i minori stranieri non accompagnati “prigionieri” del “Centro d'Accoglienza” in Contrada Imbriacola, a Lampedusa, con la “COLP...
    è stato firmato tra l'ass. I Girasoli ed il Comune di Mazzarino un protocollo d’intesa per i servizi di gestione e accoglienza di minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo.
    Con la firma del suddetto protocollo i minori accolti dall'ass. I Girazoli sarà di 30 minori.
     I nuovi "fortunati" che si sono aggiunti ai 15 già presenti presso le strutture dell'associazione facevano parte degli oltre 200 in attesa di sistemazione.
     I 15 minori sono stati aggiunti in via straordinaria con fondi del Dipartimento nazionale della Protezione Civile fino al 31 dicembre 2011, salvo eventuali proroghe.

    “Si conferma la nostra Mazzarino, Città d’Accoglienza – ha affermato il sindaco Vincenzo D’Asaro- l’emergenza Nord Africa ha portato il Ministero degli Interni a predisporre un piano straordinario di interventi. Grazie alla solidità ed alla serietà dell’associazione I Girasoli, unica e sola realtà operante nel meridione d’Italia, la nostra città potrà accogliere altri 15 minori e cercare di farli vivere degnamente, lasciando alla memoria il loro passato traumatico. Si tratta per lo più di minori senza genitori, vittime di angherie.
    Spero che nel nostro territorio, l’educazione che potranno impartire gli educatori dell’associazione “I Girasoli” possa segnare per loro una linea di demarcazione tra il loro oscuro passato ed un futuro speranzoso”.

    Mazzarino, protocollo accoglienza per 15 minori stranieri non accompagnati

    è stato firmato tra l'ass. I Girasoli ed il Comune di Mazzarino un protocollo d’intesa per i servizi di gestione e accoglienza di minori...
    La Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) denuncia l'impossibilità di libera informazione nei CIE (Centri di Identificazione) e CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo), e convoca una serie di manifestazioni e sit-in presso i centri dislocati a Roma, Bologna, Modena, Gradisca, Torino, Milano, Bari, Cagliari, Santa Maria Capua Vetere, Trapani, Catania, Lampedusa, Porto Empedocle. «I giornalisti italiani rivendicano il diritto-dovere di fare cronaca, anche sui temi dei diritti umani» dice Roberto Natale, segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa che chiama la categoria a partecipare compatta a «Lasciate-Cie entrare», la protesta con presidi di fronte a 12 centri d'identificazione ed espulsione nella mattinata di lunedì 25 luglio.

    LasciateCie entrare

    La Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) denuncia l'impossibilità di libera informazione nei CIE (Centri di Identificazione) e CARA ...
    Espulsione immediata per tutti i clandestini, tempo di permanenza nei Cie prolungato a 18 mesi. È quanto previsto dal decreto legge approvato giovedì dal Consiglio dei ministri, che ha anche dato il via libera ad un decreto legge su Lampedusa per la Protezione civile. Ad annunciare i provvedimenti il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.

    «Trattenimento nei Cie fino a 18 mesi ed espulsione anche per i comunitari»

    Espulsione immediata per tutti i clandestini, tempo di permanenza nei Cie prolungato a 18 mesi. È quanto previsto dal decreto legge approvat...
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