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Vile intimidazione contro la comunità  di don Giacomo Panizza che ha sede a Lamezia Terme in un edificio confiscato alla cosca Torcasio. 
Dopo gli attentati del periodo natalizio anche nel periodo pasquale ignoti vigliacchi hanno sparato colpi di pistola contro la saracinesca al piano terra della comunità.

"Queste sono cose stressanti e sarebbe importante capire le cause perché così non sappiamo come muoverci, chi denunciare ed a chi dire di smetterla". Così don Giacomo Panizza ha commentato la nuova intimidazione portata a termine contro la sede della sua comunità, a Lamezia Terme.

La sede ospita un centro per l'assistenza ai disabili e ai minori stranieri non accompagnati. 

"Noi, comunque - ha aggiunto don Panizza - proseguiamo nelle nostre attività e non torniamo indietro perchè ciò che facciamo lo facciamo perchè la gente ha bisogno di questo tipo di servizi e di attività e non li lasceremo da soli".


LEONARDO CAVALIERE

La 'ndrangheta colpisce nuovamente la comunità per minori stranieri non accompagnati

Vile intimidazione contro la comunità  di don Giacomo Panizza che ha sede a Lamezia Terme in un edificio confiscato alla cosca Torcasio.  D...
In English below
La situazione dei migranti giunti nei giorni scorsi a Lampedusa e "ospitati" nel residence Le villette di Cala Creta si fa sempre più critica, infatti dal 26 marzo hanno iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la prolungata permanenza del "Centro di Accoglienza".
I migranti (circa 300), giunti sull'isola in tre distinti sbarchi, prevalentemente di origine somala non sono ancora stati trasferiti, tra loro anche moltissimi minori.

Lampedusa: Migranti in sciopero della fame. Molti i minori/ Lampedusa: Child detention and hunger strike

In English below La situazione dei migranti giunti nei giorni scorsi a Lampedusa e "ospitati" nel residence Le villette di Cala ...
in inglese
Nuovo grave atto intimidatorio ai danni della Comunità Progetto Sud guidata da don Giacomo Panizza a Lamezia Terme.
Infatti,n un colpo di pistola è stato esploso, nella notte tra sabato e domenica, contro la finestra del centro “Dopo di noi” che si occupa di assistenza ai disabili.

Nuovo atto intimidatorio contro la struttura che ospita i minori stranieri non accompagnati. Spari contro la comunità "Dopo di Noi"

in inglese Nuovo grave atto intimidatorio ai danni della Comunità Progetto Sud guidata da don Giacomo Panizza a Lamezia Terme. Infatti,n ...
E' stata chiusa dai Nas di taranto una struttura abusiva che ospitava 24 extracomunitari, a seguito della segnalazione pervenuta all'Arma da parte di funzionari dei Servizi Sociali di Manduria (TA).
La coop "Solidarietà", di Erchie (TA), che gestiva la struttura percepiva una retta per ciascun ospite pur non avendo ottenuto alcuna autorizzazione.

La Malaccoglienza

E' stata chiusa dai Nas di taranto una struttura abusiva che ospitava 24 extracomunitari, a seguito della segnalazione pervenuta all...
Accoglienza temporanea per i minori stranieri non accompagnati. Lo ha deliberato il Comune di Circello a favore di tutti i msna provenienti dal Nord Africa. 

Il piccolo comune sannita si è impegnato a garantire l'alfabetizzazione della lingua italiana, le attività ricreative e la mediazione culturale. Lo spirito che ha mosso all'accoglienza il piccolo comune sannita è l'alto sentimento solidaristico nonchè l'attenzione ad una tematica di forte attualità.Infatti, oltre 2 mila sono i minori non accompagnati, giunti in Italia a seguito della situazione di crisi che coinvolge i Paesi del Nord Africa. L'offerta di posti di accoglienza sono, purtroppo, insufficiente rispetto al fabbisogno generato dai flussi di ingresso nel territorio nazionale.
Una situazione di emergenza che impone tutta la tutela necessaria per i minori. 

Accoglienza temporanea per i minori stranieri non accompagnati nel Sannio

Accoglienza temporanea per i minori stranieri non accompagnati. Lo ha deliberato il Comune di Circello a favore di tutti i msna provenienti...
Il corto circuito del sistema di accoglienza non ha tardato ad arrivare. 
Come già descritto da minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com nell'articolo Lampedusa: l'esasperazione fa corto circuito ciò che è accaduto nel Cie di Lampedusa è un disastro ampiamente annunciato ( guarda articoli con etichetta Lampedusa,CIE,Accoglienza), prevedibile e quindi evitabile.
E’ pressoché unanime il commento al rogo che ha devastato il Centro di "Accoglienza" di Contrada Imbriacola.
“E’ urgente trovare una sistemazione adeguata per i migranti che sono rimasti senza un riparo”, ha dichiarato la portavoce dell’Alto commissariato Onu per i rifugiati e i richiedenti asilo Laura Boldrini che ha voluto anche sottolineare come la situazione esplosiva all’interno della struttura fosse più che nota: “Siamo amareggiati per l’incendio, frutto della crescente tensione dovuta al trattenimento prolungato dei migranti all’interno della struttura”. Anche l'OIM, Organizzazione internazionale per le migrazioni parla di fatti prevedibili. “Da giorni all’interno della struttura di accoglienza si era creata un’atmosfera molto tesa a causa dell’alto numero di migranti e della mancanza di trasferimenti sulla terraferma”, ha affermato il responsabile comunicazione dell’organismo.

All'amarezza per un disastro ampiamente annunciato dalle Organizzazioni Umanitarie e da Minori Stranieri non Accompagnati (leggi qui), il sindaco dell’Isola De Rubeis è un fiume in piena: “Avevano avvertito tutti su quello che poteva succedere ed è accaduto. E’ ora che il governo intervenga dopo tanto immobilismo”. Il primo cittadino soffia sul fuoco del crescente risentimento dei lampedusani che si sentono abbandonati da Roma di fronte a un’emergenza che non accenna a diminuire: “C’é una popolazione che non sopporta più, vuole scendere in piazza con i manganelli, perché vuole difendersi da sola, in quanto chi doveva tutelarla non l’ha fatto. L’esecutivo faccia venire subito le forze dell’ordine, porti qui le navi militari affinché sgomberino in 24 ore l’isola, perché questo é uno scenario di guerra”.



Ad aggravare le responsabilità del Governo sono le parole del Ministro alla Difesa La Russa, che pochi giorni fa durante una visita a Lampedusa, ha dichiarato, noncurante degli appelli che si levavano da più parti, che “I migranti hanno detto che le condizioni di vita sono buone”. Ringraziando poi i militari ed i civili che quotidianamente gestiscono l’emergenza: “State svolgendo un ottimo lavoro senza dare mai luogo ad alcun inconveniente”.


Sull'accaduto il PD ha chiesto al Ministro dell'interno Maroni di riferire in Parlamento sull'accaduto. La dose è stata rincarata anche dall' On. Livia Turco che ha stigmatizzato “il grado di improvvisazione e di incapacità” di un  governo “che in genere si occupa di immigrazione solo per strumentalizzarla a fini propagandistici”.


Alla luce di quanto sopra, resta il fatto che Lampedusa è rimasta senza una struttura d’accoglienza, “non può più ospitare un solo immigrato”, come dice il sindaco di Lampedusa. Preoccupazioni che vengono anche da parte UNHCR: “L’isola si troverà sprovvista di una struttura di accoglienza per coloro che arriveranno via mare” e una volta passato il mare grosso gli sbarchi riprenderanno come sempre.


Grande preoccupazione esprime minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com esprime per i MSNA che arriveranno in una situazione di "Accoglienza" ancora più difficile.


Lampedusa: il CIE a Fuoco, un disastro annunciato

Il corto circuito del sistema di accoglienza non ha tardato ad arrivare.  Come già descritto da minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com ...
Nella nottata di ieri sulle coste Salentine sono arrivati ventotto immigrati, tutti maschi, tra cui tre minorenni, di nazionalità afgana, cingalese, iraniana, nonchè due palestinesi.
Gli immigrati divisi in due  gruppi, sono individuati in 13 a Gaglian0 del Capo e  altri 15 nella mattinata ad Alessano. 
I militari del Comando di tricase ipotizzano che i migranti siano giunti con un natante nelle acque di Santa Maria di  Leuca. Tutti, in buone condizioni, sono stati condotti dapprima presso la caserma dell'Arma, dove hanno ricevuto assistenza, e da qui trasferiti per le procedure di identificazione da parte del personale della polizia di Stato al centro di prima accoglienza Don Tonino Bello di Otranto.

3 Minori Stranieri non Accompagnati di Nazionalità Afghana, Persiana e Cingalese sono giunti in nottata sulle coste Salentine

Nella nottata di ieri sulle coste Salentine sono arrivati ventotto immigrati, tutti maschi, tra cui tre minorenni, di nazionalità afgana, ci...
A Squillace, nel Catanzarese è nato il centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati denominato Vivarium e gestito dalla Fondazione Città solidale, organizzazione religiosa dell'Arcidiocesi di Catanzaro. Attualmente presso il centro Calabrese sono ospitati 22 minori sbarcati a Lampedusa e provenienti dalla Tunisia, dal Ghana, dal Gambia, dalla Nigeria, dalla Costa d’Avorio, dal Mali e dall’Eritrea. Tra circa un mese la comunità avrà una sede-accoglienza “ad hoc” nel Centro Storico di Squillace. Come riporta il comunicato, già dal 2008 la Fondazione su affidamento del Comune di Catanzaro e con il finanziamento dell’Associazione nazionale comuni italiani, gestisce la Casa di Alì, un’altra struttura per minori stranieri non accompagnati che ha accolto finora oltre 100 ragazzi e che è considerata un’esperienza pilota sul territorio nazionale.

Ancora una volta i Calabresi campioni di accoglienza

A Squillace, nel Catanzarese è nato il centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati denominato Vivarium e gestito dalla Fond...
"C’è rifiuto e marginalizzazione anche violenta delle minoranze. Eppure la diversità culturale è una caratteristica del Vecchio Continente" così il Responsabile immigrazione del Vaticano Monsignor Vegliò al Meeting interreligioso e per la pace di Monaco, promosso dalla Comunità di Sant'Egidio.
Poi aggiunge "fatti di rifiuto e di marginalizzazione sistematica e anche violenta delle popolazioni minoritarie, come pure l'adozione di politiche ostili alla differenza culturale che, in modo più o meno visibile, hanno incitato alla paura della diversità".
"I flussi migratori sono stati percepiti come minaccia all'identità delle popolazioni autoctone", invece il responsabile del Vaticano dice che "la storia dell'Europa come continente e' segnata dall'eredita' ricevuta da vari popoli che hanno generato un'ovvia ibridazione culturale. Quindi la diversità culturale non e' solo conseguenza dell'immigrazione dei giorni nostri, ma una caratteristica dell'identità europea".
Vegliò ha quindi affermato che se "questo periodo può essere definito era dell'emigrazione, si e' anche assistito al risorgere di un'era del nazionalismo". Secondo l'arcivescovo, "l'incontro delle diverse culture e la loro conoscenza serena, reciproca e senza pregiudizi, e' soprattutto una ricchezza, un elemento positivo, indipendentemente dalle difficolta' che può generare la coesistenza di persone di culture diverse".
Vegliò ha concluso il Suo intervento dicendo che "insegnare a rispettare e apprezzare le varie culture, scoprendo gli elementi positivi che possono celare; aiutare a cambiare i comportamenti di paura o d'indifferenza verso la diversità; istruire all'accoglienza, all'uguaglianza, alla libertà, alla tolleranza, al pluralismo, alla cooperazione, al rispetto, alla corresponsabilità e alla non discriminazione".

L'Europa Nazionalista incita a temere gli immigrati

"C’è rifiuto e marginalizzazione anche violenta delle minoranze. Eppure la diversità culturale è una caratteristica del Vecchio Contin...
La comunità Progetto Sud di Lamezia Terme ha aperto il servizio “Comunità per minori stranieri non accompagnati” per la promozione della tutela dei Minori stranieri non accompagnati: minori che giungono in Italia da soli, senza nessun parente adulto che li accompagni.
Oltre alla responsabilità nei confronti di questi adolescenti e giovanissimi - dice don Giacomo Panizza - crediamo che accogliere “l’altro” significhi riconoscere prima di tutto pari dignità ad ogni uomo, ad ogni donna, a ogni bambino e bambina e a ogni storia di vita, nessuno escluso. Pensiamo – ha poi aggiunto - che ogni persona sia portatrice di esperienze e di identità culturali e riconoscendo l’originalità e l’unicità delle esperienze è possibile tessere scambi per ricostruire un cammino comune basato sui valori che stanno alla base dei diritti umani riconosciuti dall’ONU e dalla nostra Costituzione. Significa anche pensare alla persona migrante come risorsa umana, produttiva e culturale e non come problema di sicurezza pubblica, valorizzando l’identità culturale quale ricchezza per tutti”.
Pertanto al fine di favorire l'inserimento e l'integrazione l'Associazione Comunità Progetto Sud e gli ospiti del centro S.P.R.A.R. di Lamezia Terme hanno organizzato per il 30 Agosto 2011 la festa di fine Ramadan.

Festa di fine Ramadan Made in Lamezia Terme organizzata dalla Comunità per Minori Stranieri non Accompagnati

La comunità Progetto Sud di Lamezia Terme ha aperto il servizio “Comunità per minori stranieri non accompagnati” per la promozione della tut...

Nel comune di Milazzo, “l'accoglienza” dei Minori Stranieri non Accompagnati paga due euro e mezzo al giorno a persona.
La cittadina Siciliana “campione di accoglienza” ha vinto la “gara di solidarietà” lanciata dal Ministero delle Politiche sociali per ospitare i MSNA. Infatti, dal 12 luglio u.s. Vengono “ospitati” circa una ventina di giovani scampati miracolosamente a fame e guerre che stanno lacerando il continente Africano.
Il sindaco, Carmelo Pino, “dalle idee un po' confuse” in quanto a capo di una coalizione che unisce finiani e sinistra radicale, passando per ex forzisti, autonomisti, centristi di varia natura e Pd, con entusiasmo dice: “Siamo uno dei pochi comuni in Sicilia che hanno offerto la propria disponibilità a far parte del piano di evacuazione dell’isola di Lampedusa approntato dal governo, in collaborazione con la Protezione civile, portando avanti un’alleanza con il terzo settore”.
L'eccesso di solidarietà, la bontà, l'ospitalità di questa “colorita e assortita” amministrazione comunale viene fatta pagare cara alla Coop. Utopia, che ha in affidamento i minori immigrati. Infatti, la “colorita e assortita” amministrazione in tempi record vista la rilevanza del progetto ha concesso sempre per la Su richiamata “Solidarietà, bontà ed ospitalità” un immobile di sua proprietà a titolo di comodato d'uso gratuito!!!
Ma magari!!!!!
I filantropi del comune hanno autorizzato in men che non si dica la “locazione transitoria” di due unità abitative con una superficie utile coperta di 380,96 mq, più 198 mq di cortile e 36,98 di balconi e terrazzo.
Utopia, che riceve 67 euro al giorno per ogni minore, dovrà versare al Comune un canone mensile di 1.501,96 euro, con “rate anticipate”. Moltiplicato per i cinque mesi di durata del contratto (dall’1 agosto al 31 dicembre 2011), l’“accoglienza” dei giovani immigrati consentirà entrate nelle casse comunali per 7.502 euro, denaro che sarà decurtato dagli interventi a loro favore (cibo, servizi, formazione, ecc.). Due euro e mezzo in meno per ogni minore al giorno in nome della solidarietà al contrario, non quella del dovere morale degli enti locali a cofinanziare l’ospitalità dei rifugiati ma quella dei migranti “accolti” per contribuire a ridurre i deficit finanziari.
Ritengo non sia degno dello spirito di accoglienza dei milazzesi che invece di mettere gratuitamente a disposizione dei ragazzi le strutture necessarie al loro ricovero, il Comune si faccia pagare per ospitarli”, afferma Antonio Isgrò, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà.
In virtù del fatto che il piano di risanamento economico dell’ente, recentemente approvato, impedisca di dare gratis in comodato i locali di sua proprietà, assistiamo all’indecoroso trattamento riservato alla cooperativa Utopia che, nonostante la difficile e impegnativa presa in carico per la permanenza dei giovani africani, si vede costretta a pagare pure un esoso canone al Comune. In sede di discussione dell’atto, avevo presentato un emendamento che proponeva di concedere gratuitamente l’uso dei locali comunali per le finalità sociali. Il parere negativo dei dipartimenti furono una delle ragioni che mi spinsero a non votare il piano. Il tessuto sociale milazzese non può permettersi di chiudersi in dannose restrizioni che vanno contro il semplice buon senso”.
Dal canto loro, i MSNA per ricambiare alla filantropia di questa amministrazione pro-immigrati ha annunciato per voce degli amministratori che avrebbero compiuto delle prestazioni “volontarie” a favore dell’ente locale.
Pronto è apparso, in data 2 agosto, sul sito del Comune di Milazzo il comunicato:
Bonificata l’area monumentale all’interno del Gran Camposanto”.
L’intervento di pulizia straordinaria – prosegue la nota - è stato eseguito però dai giardinieri comunali e dai 27 ragazzi (7 sono ospiti a Santa Lucia del Mela n.d.a.) provenienti dai paesi del Nord d’Africa che da alcune settimane si trovano nella città del Capo. Muniti di rastrelli, pale ed altri strumenti per la rimozione delle erbacce, i ragazzi hanno lavorato con grande impegno e con grande entusiasmo, nonostante il gran caldo, restituendo decoro ad una zona che deve essere mantenuta in queste condizioni”.
Infine il commento dell’assessore all’ambiente, Maurizio Capone, “promotore dell’iniziativa”: “Si tratta di un momento di apertura della nostra città a questi ragazzi al fine di favorire quel processo di integrazione che è stato richiesto alle località che li accolgono. Si tratta in prevalenza di giovani, rimasti orfani e in condizioni economiche difficili, ma con tanta volontà di fare qualcosa per la comunità che li ospita anche per imparare un mestiere. Adesso contiamo di organizzare altre iniziative legate sempre al miglioramento dell’arredo urbano e al decoro di Milazzo. Quanto alla bonifica del cimitero ritengo che fosse una necessità visto che da anni non veniva fatta”.
Come se non bastasse gli “ospiti” migranti sono stati utilizzati per la pulizia di aiuole e antiche scalinate della città.
Sarebbe divertente, se non fosse drammaticamente triste, indagare con chi, nella circostanza, si siano integrati i nostri giovani ospiti e, tuttavia, i fatti dimostrano la leggerezza, la superficialità e l’assoluta mancanza di sensibilità del nostro primo cittadino e dei suoi sodali”, ha commentato l’avvocato Giovanni Formica, presidente di DeM – Democratici e Milazzesi, già candidato a sindaco per il centro-sinistra. “Siamo cresciuti nel convincimento che l’integrazione fosse un processo che si nutre dello scambio e del confronto tra le culture, che alimenta la conoscenza e conduce all’apprezzamento dell’altro ed invece impariamo oggi che si raggiunge in un cimitero a suon di pale e rastrelli”, aggiunge Formica. “Il nostro gruppo consiliare ha formalizzato un accesso agli atti del Comune per verificare se tra le attività di accoglienza siano previste quelle nelle quali sono stati impiegati i minori e se, conseguentemente, siano state assicurate tutte le tutele alle quali ha diritto chi svolge un’attività lavorativa per conto di una Pubblica Amministrazione”.
Dal canto suo, la Cooperativa sociale Utopia respinge ogni addebito difendendo il proprio operato.
La nostra è una struttura-ponte”, cioè un centro di prima accoglienza dove i minori provenienti da Lampedusa risiederanno per lo stretto tempo necessario ad individuare alloggi definitivi”, spiega Francesco Giunta, presidente di Utopia.
La creazione delle strutture-ponte per l’accoglienza temporanea dei minori stranieri non accompagnati nasce a seguito delle ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3933 del 13 aprile 2011 e n. 3048 del 20 giugno ed in conseguenza dell’enorme afflusso di migranti (più di 2.000 minori) in Sicilia. I nostri ospiti sono di età compresa tra i 14 e i 17 anni e provengono in buona parte da Mali e Ghana, ma anche da Ciad, Burkina Faso, Benin, Senegal e Costa d’Avorio”. “Attorno a questa esperienza – aggiunge Giunta - si è attivata una rete di solidarietà che ha coinvolto alcune parrocchie e associazioni locali, la Chiesa Evangelica, i Servizi della Medicina di base dell’ASL, l’Agesci, il Centro Sportivo Italiano, decine di giovani e meno giovani che hanno chiesto di dare una mano, hanno portato indumenti e generi alimentari”.
I nostri ragazzi non stanno svolgendo alcuna attività lavorativa in senso stretto, perché quelle svolte assieme ai giardinieri del Comune sono per noi attività di educazione al lavoro che hanno esclusivamente degli obiettivi formativi. Sono esperienze che io chiamerei di cittadinanza attiva, in termini di puro volontariato. Perché non comprendere che i nostri amici dalla pelle scura hanno un forte desiderio di sentirsi protagonisti di attività che in parte conoscono e che in parte potranno contribuire ad accrescere il loro patrimonio di esperienze personali? Tranquillizziamo infine sugli aspetti amministrativi ed assicurativi. L’attività di accoglienza presso la struttura-ponte è gestita in stretto collegamento con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e monitorata costantemente dall’associazione umanitaria Save the Children”, spiega il Presidente di Utopia.
Sarà, ma a noi di minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com non ci sembra affatto il modo corretto per ACCOGLIERE dei MSNA che avrebbero necessità di veri “percorsi educativi e formativi”.

ACCOGLIENZA A PAGAMENTO

Nel comune di Milazzo, “l'accoglienza” dei Minori Stranieri non Accompagnati paga due euro e mezzo al giorno a persona. La cittadina S...
 "Circo del Mondo" questo è il nome dell'iniziativa promossa dall'associazione "Un Clown per Amico" e "Psicologi Senza Frontiere Bari", che utilizza le arti circensi in tutto il loro potenziale creativo, educativo e socializzante.
Con questo progetto si vuole creare un gruppo di "minori stranieri non accompagnati" che mettano in scena uno spettacolo di Circo - Teatro. 
minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com è orgogliosa di parlare si una bellissima iniziativa di protagonismo dei MSNA che segna un positivo cambiamento nelle politiche di accoglienza e che esprime quanto di meglio questi ragazzi possano dare.

Il circo dei Minori Stranieri non Accompagnati

 "Circo del Mondo" questo è il nome dell'iniziativa promossa dall'associazione "Un Clown per Amico" e "Psic...

Sono 34 i minori stranieri non accompagnati “prigionieri” del “Centro d'Accoglienza” in Contrada Imbriacola, a Lampedusa, con la “COLPA” di essere stranieri. Questi minori vivono in condizioni assolutamente precarie, tanto da portare all'esplosione di una rivolta. Una decina di adolescenti Tunisini sono saliti per protesta sui tetti del CIE per protesta, adolescenti che solo due giorni fa erano stati malmenati dalle forze dell'ordine. Infatti, qualche giorno fa i ragazzi si erano allontanati dal centro di accoglienza per fare un giro a Lampedusa e non appena rintracciati dalla polizia sono stati caricati malamente su una camionetta, all'interno della quale è avvenuto il primo pestaggio.
Successivamente, all'arrivo al “Centro di accoglienza”, dopo essere stati spogliati nudi per una pequisizione, sono stati pestati anche nei centri di accoglienza. Uno di loro ha un labbro rotto, un altro ha una caviglia gonfia e un po' tutti sono ricoperti di lividi. L'associazione Save The Children, che a Lampedusa lavora con il ministero dell'Interno per il progetto Presidium proprio per la tutela dei minori, ha chiesto al direttore del centro d'accoglienza Cono Galipò – indagato per truffa aggravata e continuata - di fare visitare i ragazzi dal poliambulatorio dell'isola, richiesta rimasta inascoltata.
Questo è il precedente che ha scatenato la protesta.
I minori continuano ad essere rinchiusi nel CIE in violazione alle norme nazionali ed internazionali ed i nostri politici …..DORMONO SONNI TRANQUILLI, in primis il Presidente della Repubblica che non risulta aver dato alcuna risposta all'accorato appello dei Minori Stanieri e pubblicato da Famiglia Cristiana.
Inoltre c'è da chiedersi dove stà andando uno stato che per mezzo di coloro che dovrebbero garantire l'accoglienza e la pacifica convivenza pestano adolescenti indifesi rei soltanto perchè non in possesso dei documenti.
minoristranierinonaccompagnati.blogspot.com CHIEDE DI FERMARE TUTTO QUESTO.

MINORENNI PESTATI E UMILIATI NELLA BASE LORAN DI LAMPEDUSA

Sono  34 i minori stranieri non accompagnati “prigionieri” del “Centro d'Accoglienza” in Contrada Imbriacola, a Lampedusa, con la “COLP...
è stato firmato tra l'ass. I Girasoli ed il Comune di Mazzarino un protocollo d’intesa per i servizi di gestione e accoglienza di minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo.
Con la firma del suddetto protocollo i minori accolti dall'ass. I Girazoli sarà di 30 minori.
 I nuovi "fortunati" che si sono aggiunti ai 15 già presenti presso le strutture dell'associazione facevano parte degli oltre 200 in attesa di sistemazione.
 I 15 minori sono stati aggiunti in via straordinaria con fondi del Dipartimento nazionale della Protezione Civile fino al 31 dicembre 2011, salvo eventuali proroghe.

“Si conferma la nostra Mazzarino, Città d’Accoglienza – ha affermato il sindaco Vincenzo D’Asaro- l’emergenza Nord Africa ha portato il Ministero degli Interni a predisporre un piano straordinario di interventi. Grazie alla solidità ed alla serietà dell’associazione I Girasoli, unica e sola realtà operante nel meridione d’Italia, la nostra città potrà accogliere altri 15 minori e cercare di farli vivere degnamente, lasciando alla memoria il loro passato traumatico. Si tratta per lo più di minori senza genitori, vittime di angherie.
Spero che nel nostro territorio, l’educazione che potranno impartire gli educatori dell’associazione “I Girasoli” possa segnare per loro una linea di demarcazione tra il loro oscuro passato ed un futuro speranzoso”.

Mazzarino, protocollo accoglienza per 15 minori stranieri non accompagnati

è stato firmato tra l'ass. I Girasoli ed il Comune di Mazzarino un protocollo d’intesa per i servizi di gestione e accoglienza di minori...
La Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) denuncia l'impossibilità di libera informazione nei CIE (Centri di Identificazione) e CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo), e convoca una serie di manifestazioni e sit-in presso i centri dislocati a Roma, Bologna, Modena, Gradisca, Torino, Milano, Bari, Cagliari, Santa Maria Capua Vetere, Trapani, Catania, Lampedusa, Porto Empedocle. «I giornalisti italiani rivendicano il diritto-dovere di fare cronaca, anche sui temi dei diritti umani» dice Roberto Natale, segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa che chiama la categoria a partecipare compatta a «Lasciate-Cie entrare», la protesta con presidi di fronte a 12 centri d'identificazione ed espulsione nella mattinata di lunedì 25 luglio.

LasciateCie entrare

La Federazione Nazionale della Stampa (Fnsi) denuncia l'impossibilità di libera informazione nei CIE (Centri di Identificazione) e CARA ...

All'arrivo in Italia il principale problema per i Minori Stranieri non Accompagnati è la mancanza totale di informazioni sui propri diritti, rischiando di essere respinti, pur avendo il diritto di essere accolti. Negli anni, riguardo alla tutela dei Minori stranieri non accompagnati vi sono state numerose direttive, come ad esempio la direttiva del 7 dicembre 2006 (emanata dal Ministro dell'Interno Giuliano Amato), direttiva volta a favorire la presentazione della richiesta d'asilo riducendo i tempi d'attesa dall'arrivo del minore in Italia fino alla consegna della sua domanda d'asilo da parte del tutore. Nel 2011 sono state stabilite nuove procedure per il collocamento, da ultima la Circolare 18 maggio 2011, n. 2436,Procedure per il collocamento di minori stranieri non accompagnati che disciplina la nuova procedura per il minore all'arrivo in Italia.

La Procedura:
  • Il Minore dovrà essere identificato dalle Autorità di Pubblica Sicurezza, che dovranno accertare l'età del minore;
  • Segnalazione della presenza del Minore sul Territorio Italiano al Soggetto attuatore, al Comitato per i minori stranieri, al Tribunale per i minorenni e al Giudice Tutelare.
    Qualora, la struttura di accoglienza non si riuscisse ad individuare, sarà il Comitato per i Minori Stranieri ad indicare le Strutture Ponte ove rivolgersi, in attesa di essere trasferiti in strutture che li ospiteranno fino alla maggiore età.
  • Una volta che sia stata individuata la Struttura, l'Autorità di Pubblica Sicurezza segnalerà i nominativi dei Minori ai Servizi sociali territoriali del Comune dove si trova la struttura, al Tribunale dei minorenni e al Giudice Tutelare.
  • Entro 30 giorni, il Sindaco dovrà richiedere alle Autorità di pubblica sicurezza di perfezionare l'identificazione e verificare lo status di Minore Straniero non Accompagnato ed effettuare un check up sanitario.
    La procedura appena illustrata, come è evidente allunga molto i tempi esponendo il minore alla fuga verso la clandestinità per evitare il rimpatrio, soprattutto vicino al compimento della maggiore età. In virtù di ciò è importante che si provveda ad individuare sul territorio nazionale delle "strutture ponte" a cui assegnare temporaneamente i minori in attesa di collocamento in comunità alloggio provvedendo, a livello centrale, a dare chiare indicazioni alle frontiere rispetto alle necessità di trasferimento dei minori non accompagnati ed i luoghi di destinazione.

PROCEDURA PER IL COLLOCAMENTO DEI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI

All'arrivo in Italia il principale problema per i Minori Stranieri non Accompagnati è la mancanza totale di informazioni sui propri diri...
Domani 21 luglio 2011, a Cerreto Sannita, presso la Comunità Alloggio per minori “Itaca” il Sindaco, Dott. Pasquale Santagata, insieme al Consigliere Delegato alla Politiche Sociali, Dott. Vincenzo Di Lauro, faranno visita ai 5 minori stranieri non accompagnati da qualche giorno accolti presso la comunità.
L'incontro sarà volto ad accrescere la tutela dei minori stranieri non accompagnati al fine di consentirne la piena integrazione e difesa.
Invece, venerdì 22 luglio ore 11:30 presso la sala consiliare del Comune i cinque ragazzi, provenienti  Deme 17 anni dal Senegal,  Hamadou 17 anni dal Camerun, Nouar, 17 anni dal Ciad, David, 18 anni ad ottobre e Doumbia, 17 anni, entrambi dal Mal, saranno accolti per un benvenuto ufficiale da parte della cittadinanza.
Questa è una bella manifestazione di buona politica che guarda con l'occhio dell'accoglienza a quei ragazzi che migrano da guerre e carestia, e che ai sensi della normativa internazionale relativa ai minori rifugiati, hanno diritto ad avere un futuro migliore di quello che la terra d’origine gli prospettava.

A Cerreto Sannita il 21 luglio ed il 22 luglio un bell'esempio di accoglienza

Domani 21 luglio 2011, a Cerreto Sannita, presso  la Comunità Alloggio per minori “Itaca”  il Sindaco, Dott. Pasquale Santagata, insieme al ...
E' stato approvato un Protocollo di intesa tra la Regione Lazio e il Tribunale per i Minorenni di Roma con lo scopo di formulare risposte innovative nel campo della tutela dei minori.  Il Protocollo per la tutela dei minori prevede l'attivazione di piattaforme informatiche comuni per la realizzazione di una Banca dati regionale in tema di adozioni. Ulteriore scopo è quello di incentivare la formazione del personale dei Gruppi integrati di lavoro che sul territorio accompagnano passo dopo passo le coppie nel percorso di adozione. Le adozioni, però, non saranno l'unico oggetto della collaborazione tra Regione e Tribunale. Infatti, l'obiettivo è quello di riuscire a intercettare, attraverso delle azioni innovative e strutturali, le diverse situazioni di disagio con cui un minore può essere chiamato a confrontarsi come ad esempio i minori stranieri non accompagnati, in favore dei quali il protocollo permetterà di predisporre interventi ad hoc per l'accoglienza, l'assistenza sanitaria, l'alfabetizzazione e l'accompagnamento al lavoro. 
Oltre alla tutela dell'infanzia, la Regione Lazio ed il  Tribunale per i Minorenni di Roma si impegnano anche a realizzare percorsi di reinserimento sociale per i minori che hanno commesso reati, grazie alla realizzazione di "un centro per la mediazione penale minorile che coinvolga il ragazzo o la ragazza in attività rieducative socialmente utili".

Approvato tra la Regione Lazio ed il Tribunale dei Minorenni di Roma un Protocollo di intesa con lo scopo di formulare risposte innovative nel campo della tutela dei minori.

E' stato approvato un Protocollo di intesa tra la Regione Lazio e il Tribunale per i Minorenni di Roma con lo scopo di formulare rispost...
L'ANCI segnala ai Comuni interessati che il Ministero delle Politiche sociali ha pubblicato la procedura per richiedere i contributi per le spese di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (msna) provenienti dal Nord Africa.
Tale procedura è rivolta esclusivamente ai Comuni che hanno accolto minori stranieri non accompagnati (msna) dal 01/01/2011 fino al 31/05/2011.
Per le spese di accoglienza sostenute o autorizzate dai Comuni dal 01/06/2011 al 31/12/2011, si comunica che a breve saranno pubblicate dal Soggetto attuatore le linee guida per la rendicontazione e i relativi moduli da utilixzzare per la relativa richiesta di contributo.
Per ulteriori informazioni è possibile collegarsi alla sezione dedicata sul sito del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. (celva.it)

Spese di accoglienza per minori del Nord Africa

L'ANCI segnala ai Comuni interessati che il Ministero delle Politiche sociali ha pubblicato la procedura per richiedere i contributi per...
I quattro barconi avvistati ieri sera sono tutti approdati a Lampedusa. 1041 sono i migranti sbarcati sull'isola, tra cui molte donne in avanzato stato di gravidanza, e 33 bambini, partiti tutti dalle coste libiche.

La prima "carretta del mare", è entrata in porto poco prima di mezzanotte e alle 3.30 lo sbarco è stato più consistente: 340 extracomunitari, compresi 30 donne e 11 bambini.dopo una mezz'ora sono approdati altri 303 migranti, di cui 42 donne e sei minori. Infine, all'alba, è approdato l'ultimo barcone con 240 profughi, tra i quali 22 donne e quattro bimbi.

Al più presto gli immigrati sbarcati in nottata saranno trasferiti verso altri centri di accoglienza e i bambini che sorte avranno? Speriamo di non dover raccontare notizie di gravi inadempienze come quelle raccontate nei giorni passati. VI TERREMO INFORMATI

1041 i migranti sbarcati nella notte a Lampedusa

I quattro barconi avvistati ieri sera sono tutti approdati a Lampedusa. 1041 sono i migranti sbarcati sull'isola, tra cui molte donne in...
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